Il giovanissimo cantante aquilano, Cristian Di Prospero, in un intervista al nostro blog, spiega la sua esprerienza durante il sisma del 6 aprile che ha sconvolto le certezze di tanti giovani e i suoi progetti nella speranza di un futuro migliore.Nella canzone “io c’ero” (una ragazza scampata al macello …) è frutto di fantasia o fa’ riferimento a un’ esprerienza vissuta?
E’ tutta realtà…istantanea estrapolata da Via xx settembre durante la notte del sisma!
Hai scritto numerose canzoni. Ci puoi accennare qualcosa sul tuo prossimo album?
Prima di accennarti qualcosa sul mio prossimo album direi che bisognerebbe esortare qualcuno a finanziare il progetto! Ad ogni modo, è un concept-album sul terremoto: 8 pezzi su 8 aspetti diversi del sisma.
Quale canzone suscita in te più emozioni?
Quella che ancora devo scrivere….come disse il grande De Andrè!
Come è nata la passione per la musica?
La passione è subentrata ascoltando miti del calibro di Mimì, De Andrè, Gaetano…poi ho cominciato a suonare la chitarra….a scrivere…e a credere alla parola cantata…al fatto che essa può davvero smuovere menti e annegare ignoranze! Naturalmente ho anche constatato come siano duri questi nostri giorni, per il “cantautore”…pazienza: si dipinge per passione fino alla morte se si ama davvero la pittura, si suona per passione fino alla fine se della chitarra non puoi fare a meno!
Cosa ti affascina di più in un concerto?
Questa domanda fammela quando sentirai dai giornali che ho riempito l’Arena di Verona! Quelli sono concerti…quelli sono sogni! Il fascino di SOGNARE!
Quali i progetti per il il futuro?
Trovare un’etichetta discografica!
Manuel Romano
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