In occasione dei 125 anni di vita dell’Hospitalité Notre Dame di Lourdes, la casa editrice Reverdito pubblica in via eccezionale un originale volume dedicato alla veggente più famosa della cristianitàIl 2010 è un anno particolarmente importante per Lourdes. La celeberrima località mariana si prepara infatti ad un importante anniversario, i 125 anni di vita dell’Hospitalité Notre Dame di Lourdes, l’associazione internazionale che si occupa di accogliere e supportare i numerosi pellegrini che ogni anno rendono omaggio alla Vergine e ai luoghi delle sue apparizioni. Un anno particolarmente ricco di eventi, che andranno a costituire un vero e proprio “Giubileo dell’Hospitalité”, sia nella cittadina francese che nei diversi Paesi di provenienza dei circa 20.000 volontari a servizio dell’associazione., una delle più importanti del mondo cattolico a livello mondiale. Il tutto nel ricordo dei prodigiosi avvenimenti che hanno portato il piccolo villaggio nel cuore dei Pirenei a diventare il fulcro del culto mariano.
Le celebrazioni per i 125 anni dell’Hospitalité diventano ancora una volta occasione per un “ritorno alle origini”, un viaggio alla scoperta di Lourdes e dei suoi protagonisti, prima fra tutti la giovane Bernadette, scelta dalla Vergine tra milioni di persone come depositaria del suo messaggio di fede. In previsione di questo importante anniversario, torna in libreria “Bernadette e Lourdes”, il libro scritto da Michele Cennamo e Franco Vaudo, alla sua quarta edizione e pubblicato quest’anno in via eccezionale dalla casa editrice Reverdito. Un prezioso volume che si propone di cogliere gli aspetti più originali e inediti della vita della santa francese, al di là di analisi e agiografie standardizzate.
L’umile pastorella è stata oggetto nel corso dell’ultimo secolo di grande attenzione, che si traduce in un’impressionante serie di documenti sulla sua vita e sui prodigi dei quali è stata eccezionale testimone. “Bernadette e Lourdes”, un libro che ha già visto un grande apprezzamento nel corso delle precedenti edizioni, vuole distinguersi per il taglio particolare che Cennamo e Vaudo, giornalisti di pluriennale esperienza, hanno saputo dare ad una storia per certi versi già conosciuta e sfruttata.
Partendo dalle notizie storiche desunte da documenti provenienti dagli archivi segreti del Vaticano, gli autori sviluppano il racconto degli eventi miracolosi, tra cronaca e romanzo, nella sconosciuta Lourdes del tempo di Bernadette. Per narrare gli avvenimenti è stata costruita la figura di uno storico dell’epoca, un giornalista che per caso si trovava in quei luoghi al tempo delle apparizioni. Egli incomincia a raccogliere informazioni che narrino i fatti a cui lui stesso assiste, facendo parlare proprio quelle persone le cui testimonianze sono state raccolte nei documenti custoditi dalla Santa Sede. Ciò che coinvolge maggiormente nella lettura di quest’opera è la consapevolezza che nulla di falso è raccontato, ma fatti di cronaca dell’epoca sapientemente rielaborati in una narrazione fluida e accattivante.
L’impostazione di questo lavoro inoltre consente di avere un quadro ben articolato della società del tempo, nei modi di vivere e di essere, dall’umile Bernadette al parroco, il vescovo o il commissario che parlano nelle testimonianze riportate dal carteggio che le indagini della polizia, le perizie dei medici, le opinioni dei giornalisti e i rapporti delle autorità ecclesiastiche produssero su un fatto che all’inizio non era solo religioso. Del giornalista non viene detto né se fosse credente o meno, né quanto si fosse fatto coinvolgere dagli eventi, proprio per non disturbare la sua obiettività nel raccontare quanto si stava verificando.
Il fine di “Bernadette e Lourdes”non è dare soluzioni né opinioni, ma solo gli elementi utili per affrontare le indubbie problematiche concernenti quegli eventi. Il credente sicuramente trarrà conferma delle sue convinzioni, mentre il non credente avrà modo di avere una lucida visione di fatti indubbiamente accaduti, ma di difficile interpretazione razionale. Questo panorama di informazioni, racconti e notizie, fa da sfondo alla figura di Bernadette Soubirous, che gli autori hanno minuziosamente descritto, mettendone in luce la crescita spirituale avvenuta nello svilupparsi della sua esperienza, dalla semplicità di ragazza alla vocazione religiosa, vissuta nella sofferenza del male che poi la porterà alla morte.
Un’anima che emerge nella purezza del suo eroismo spirituale, rara figura nel panorama di ogni tempo, nella cui memoria operano oggi i membri dell’Hospitalité. Non semplici volontari ma persone animate da una fortissima spiritualità, reduci da anni di preparazione per offrire a malati e pellegrini la migliore assistenza possibile.
L’Hospitalité si mette a disposizione dei pellegrini attraverso una serie di Servizi che garantiscono il buon funzionamento dei pellegrinaggi e il regolare afflusso ai diversi luoghi sacri della località mariana. Dal servizio ai tavoli nelle mense alla pulizia degli spazi comuni, dall’accoglienza dei pellegrini alla stazione ferroviaria e all’aeroporto all’accompagnamento dei malati, sono numerose le “prestazioni” svolte dai volontari.
Il presidente Antoine Tierny, il segretario Alan Bregon, il tesoriere Alain Marchio e il cappellano Padre Horatio Brito, coordinano circa 20.000 hospitaliers, provenienti dal mondo intero, che si danno il cambio nella stagione dei pellegrinaggi nel fornire assistenza e supporto. L’associazione, per i suoi 125 anni, ha rinnovato la sua immagine con un nuovissimo sito internet e una newsletter periodica.
Non solo, un calendario speciale sarà consegnato ad ogni hospitalier, per scoprire immagini storiche, e date significative per tutto il 2010.
Ma l’appuntamento più importante sarà in Vaticano, a fine gennaio, dove il presidente Antoine Tierny guiderà una folta delegazione di hospitalier in una serie di cerimonie e preghiere, che culmineranno con un’udienza da Papa Bendetto XVI nell’Aula Nervi.
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* inviato speciale di AVVENIRE
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