Con il varo dei 22 interventi previsti dal piano comunale antisisma dello scorso ottobre, è stata rimandata la sistemazione dell’incrocio tra via della Madonnella, Via della Mainetta e Colle dei Grilli e via del Pioppeto Gli abitanti di questa parte di Coppito perdono così la speranza di veder quantomeno attenuato lo stato di degrado ambientale in cui da sempre versa questa zona. Se da una parte si può comprendere che i soldi siano stati dirottati verso opere più importanti in considerazione di quanto accaduto, dall’altra non si giustifica la mancanza di un minimo di attenzione. Il rischio di scontri frontali e di investimenti è molto alto, e se ciò dovesse accadere diventerebbe difficile dimostrare la non responsabilità degli uffici comunali competenti, che, di fronte ad una situazione di concreto pericolo, da anni non hanno messo almeno in sicurezza la zona, compresa l’eliminazione di inutili siepi selvatiche, di sterpaglie varie, la rimozione di materiale edile abbandonato, l’abbattimento di muretti pericolosi e l’eliminazione del canile che sulla cima della salita del Colle dei Grilli crea odori malsani e rischio sanitario per chi vi abita intorno.
Non ultimo è da segnalare l’insufficiente numero di cassonetti e la totale assenza di raccolta differenziata. Non crediamo che i piccoli interventi che potrebbero quantomeno attenuare questi disagi possano svenare le casse comunali. Chi abita in questa frazione paga le tasse ed ha diritto a vivere in un ambiente civile e non da terzo mondo. Si sperava che con il G8 venisse almeno messa in sicurezza Via del Pioppeto, ma non è stato così. Provate a percorrere questa strada in direzione di Via delle Fiamme Gialle, e vi renderete conto di cosa si tratta.
Provate ad attraversare a piedi il ponte sul Vetoio, privo di qualsiasi protezione pedonale, e proverete il brivido del rischio di essere investito da auto che sbucano spesso ad alta velocità sulla provinciale 5, Solo dopo che alcune auto finirono nel Vetoio furono istallate protezioni ai lati del ponte , ma per la sicurezza dei pedoni niente.
Verrebbe la voglia di chiamare Striscia o Le Iene, ma se una tale situazione venisse resa nota in una rete televisiva nazionale in molti italiani sorgerebbe il dubbio: ma se questi vivevano in queste condizioni come si può pensare che riescano a gestire una ricostruzione?. E come un tale stato di abbandono, che purtroppo era comune con molti altri quartieri della città, poteva conciliarsi con un Capoluogo di Regione?
E’ stato dopo l’intervento di un lettore su Il Capoluogo, che minacciava di chiedere i danni al Comune in caso di incidente, che si è provveduto a demolire il rudere che creava la micidiale strettoia alla fine di via della Madonnella. Eppure questo problema fu segnalato al Comune anche dai Vigili del Fuoco, che, durante la prima emergenza avevano difficoltà a transitarvi con i loro mezzi di soccorso. Ed ancora in precedenza le proteste si sono sprecate, da articoli su giornali a lettere a Sindaco, Polizia Municipale ed assessori vari.
Addirittura dovette intervenire la Magistratura per far chiudere una fogna a cielo aperto su via della Mainetta. Adesso, però, al posto del rudere vi sono buche che ricordano da vicino i crateri delle bombe esplose nelle strade di Kabul. Queste nuove buche si sommano ai rattoppi inutili che il Comune dell’Aquila ha di tanto in tanto effettuato. Ed in mezzo a queste buche è stato recentemente visto destreggiarsi faticosamente il sindaco Cialente con la sua auto, di fronte ad una piccola cappella votiva sulla quale qualche mano pietosa ha scritto a caratteri cubitali “rallenta”. Infatti in questa zona non è stata istallata nessuna segnaletica stradale da parte del Comune. Non possiamo quindi pensare che il sindaco Cialente non sia al corrente dello stato delle cose. Ma vi qualcosa di più inquietante. La frazione di Coppito è ben rappresentata nel consiglio comunale: l’assessore ai Lavori Pubblici e un consigliere.. In più Coppito è strettamente legata ad una emittente televisiva locale ed è sede di una Proloco, il cui Presidente, ad onor del vero proprio su questa rete espose, rivolgendossi al Comune già dai tempi del sindaco Tempesta, i problemi della frazione, ma inutilmente.
E’ legittimo chiedersi: ma i politici di Coppito che siedono nel Consiglio Comunale si sono preoccupati della loro frazione e dei problemi del loro bacino elettorale? Non ci sembra e certamente bisogna porsi alle prossime elezioni il dilemma se votarli ancora. Noi certo non lo faremo ed inviteremo a fare altrettanto.
Lettera firmata
L’Aquila non è Kabul, e Coppito?
Con il varo dei 22 interventi previsti dal piano comunale antisisma dello scorso ottobre, è stata rimandata la sistemazione dell’incrocio tra via della Madonnella, Via della Mainetta e Colle dei Grilli e via del Pioppeto Gli abitanti di questa parte di Coppito perdono così la speranza di veder quantomeno attenuato lo stato di degrado ambientale […]
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