Il decreto sulla proroga dei benefici fiscali, così come pare delinearsi, vale a dire solo in favore delle partite iva, è assolutamente iniquo e inadeguato.Si arriva al paradosso che il datore di lavoro avrà i benefici fiscali, il suo dipendente no. Nel Consiglio Comunale in cui affrontammo la questione, dissi che avrei atteso i fatti (il decreto stesso), e dopo avrei valutato l’atteggiamento da assumere. Ebbene sarò consequenziale e non mi rimangerò la parola data.
Sarò al fianco della giusta protesta di tutti i miei concittadini, affinché questo orribile provvedimento venga cambiato, e mi appello a Berlusconi, assente ieri nel Consiglio dei Ministri, perché non lasci la nostra sorte nelle sole mani di Tremonti, che si sta dimostrando poco sensibile, per non dire di peggio, nei confronti della nostra realtà.
Serve un segnale politico forte anche da chi, come me, simpatizza per il PDL, per cui proporrò, nel Consiglio Comunale di lunedì la sospensione e, se necessario, le dimissioni di tutti i Consiglieri PDL, in disaccordo con Tremonti, come segno di protesta e come atto per richiamare Berlusconi a rivedere questa situazione.
La mia proposta è di fissare una soglia, 30.000 EURO, al di sotto della quale vengano applicati, per il 2010, i benefici fiscali e al di sopra della quale, mantenere un regime ordinario; 30.000 EURO per tutti, senza distinzioni incomprensibili, per permetterci di risalire la china.
Enrico Verini
Consigliere comunale dell’Aquila
(Gruppo consiliare Liberaldemocratici)
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