Il Collegio per i Reati Ministeriali del tribunale ha disposto l’archiviazione del procedimento aperto dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti del ministro della Giustizia Angelino Alfano e del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. Lo afferma una nota dell’Ufficio Stampa del Dicastero di via Arenula.La notizia che il ministro della Giustizia era indagato presso il Tribunale dei Ministri era apparsa – continua la nota – il 25 settembre scorso ed ipotizzava a suo carico il reato di abuso di Ufficio per l’asserito ritardo nella formulazione del concerto a favore del dott. Marco Dinapoli, proposto dal CSM per il conferimento dell’ufficio direttivo di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
Nella motivazione – prosegua la nota – l’organo giudiziario dà compiutamente atto della assoluta legittimità e della correttezza del comportamento del ministro della Giustizia che ha operato esclusivamente nel rispetto delle sue prerogative costituzionali. Lo stesso provvedimento stigmatizza l’uso delle intercettazioni poste a fondamento dell’accusa ipotizzata dalla Procura di Roma che non potevano nemmeno essere utilizzate.
Nel merito della vicenda – conclude la nota – il Tribunale dei Ministri rileva come le condotte tenute dal Ministro Alfano si sono concretizzate in atti dovuti e legittimi. Si chiude dunque una vicenda che parte della stampa aveva cercato di strumentalizzare e che l’organo giudicante ha definito in termini inequivocabili.
Lascia un commento