“Continuiamo a mantenere alto il livello di guardia perché i prodotti che arrivano sulle nostre tavole siano sempre sani e genuini”.Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l’ultima operazione, condotta in occasione del periodo natalizio, dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari e dal Corpo Forestale dello Stato che, dal 17 dicembre scorso, hanno dato il via ad un’azione straordinaria di controlli sui prodotti italiani di maggiore consumo durante le festività natalizie.
La tutela del consumatore, e dei produttori onesti, è sempre stata ed è la stella polare della nostra azione: l’ICQRF e il CFS hanno verificato – ha proseguito il Ministro – la corretta e trasparente informazione riportata sulle etichetta dei prodotti di maggiore consumo a Natale e Capodanno”.
L’attività si è concentrata principalmente presso i punti vendita al dettaglio della grande distribuzione (centri commerciali, supermercati, discount, ecc). Il controllo ha riguardato i prodotti alimentari della tradizione enogastronomica italiana, come panettoni e pandori, zamponi e cotechini, frutta e lenticchie, vini spumanti, nonché talune produzioni tipiche regionali.
Il programma di controlli ha interessato tutto il territorio nazionale e, ad oggi, ha visto impegnate circa centotrenta squadre operative che hanno controllato oltre trecento punti vendita e oltre 1000 prodotti.
Le irregolarità finora riscontrate, (principalmente forme di pubblicità ingannevole ed errate indicazioni in etichetta), non sono state superiori alla media delle irregolarità rilevate nello svolgimento dell’ordinaria attività di controllo. Questo anche in ragione della specifica attività di prevenzione svolta dagli organi di controllo.
Fornire ai cittadini – ha concluso Zaia – tutte le necessarie garanzie in materia di sicurezza alimentare e di etichettatura dei prodotti è uno dei principali obiettivi del Ministero ed è un compito che continuiamo a svolgere con la massima attenzione, nell’interesse dei consumatori e degli stessi operatori del settore agroalimentare”.
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