Il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha avuto stamani un incontro con le rappresentanze sindacali dei lavoratori dell’Ispra. La situazione dei precari dell’Istituto è stata discussa in due riunioni separate, prima con Cgil, Cisl Uil e Anpri, e, successivamente, con Usi-Rdb che rappresenta i lavoratori che da oltre un mese manifestano sul tetto della sede dell’Istituto. Il Ministro ha illustrato ai sindacati la situazione dell’Ispra che al momento del commissariamento, fine luglio 2008, contava su 905 unità di personale a tempo indeterminato e 534 unità di personale con contratti flessibili (a tempo determinato, co.co.co, assegni di ricerca, borse di studio) per un totale di 1439 lavoratori.
Per ripianare questa situazione di forte anomalia dove, il precariato rappresentava il 38% della forza lavoro, è stato posto in campo un piano di assunzioni volto a portare nel triennio ad assunzioni a tempo indeterminato per quasi 400 unità ed a ridurre l’area del precariato ad una percentuale fisiologica.
Il Ministro ha quindi sottolineato come il Governo abbia nei fatti programmato un piano di potenziamento dell’Istituto, con particolare riferimento alle finalità di ricerca e tutela ambientale. «Non vi è stata quindi alcun “abbandono” della ricerca, come è stato affermato a più riprese in questi mesi – ha affermato il Ministro – ma esattamente il contrario: un progetto organico di valorizzazione e promozione delle attività dell’Ispra proiettato nel futuro e tendente alla stabilizzazione del personale addetto. In questo ambito già moltissime delle posizioni precarie hanno trovato soluzione».
Il Ministro Prestigiacomo ha dato la sua disponibilità ad avviare da subito un tavolo di confronto tecnico presso il ministero con i sindacati al fine di esplorare tutte le soluzioni possibili, anche alla luce delle proposte avanzate a mezzo stampa dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma e che già da domani verranno verificate.
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