L’ottavo anniversario della Rassegna Multiculturita, organizzata dall’omonima associazione, sempre con la direzione artistica di Michele Laricchia ed il supporto promozionale di Jazzitalia, avrà come ospite un trio di particolare prestigio, sia per l’originalità della proposta, sia per l’alta caratura dei musicisti, tra i migliori del jazz europeo: il Trio Ostiko, con Rosario Giuliani al sax alto e soprano, Pippo Matino al basso e Benjamin Henocq alla batteria. Il concerto/evento, unica data in Puglia, si terrà domenica 24 gennaio 2010 alle 20,30 presso la Sala Decò del Teatro Kursaal Santalucia (Largo Adua 5 – Bari).
Dopo aver celebrato una Summer edition che ha visto in scena musicisti del calibro di Arturo Sandoval, Mina Agossi, Maria Pia De Vito, Huw Warren, Quintorigo, Multiculturita Jazz Band, Vito Di Modugno Organ Trio, Livio Minafra, l’associazione Multiculturita affida la celebrazione del suo ottavo anno di attività ad un sodalizio di grande interesse, fresco di un nuovo prodotto discografico di successo licenziato per la prestigiosa label Via Veneto jazz.
Trio Ostiko affonda le sue radici nel 1995, quando nell’Essential Team di Pippo Matino era presente anche Rosario Giuliani, allora astro nascente del sax.
Questa formazione si è sovente esibita sul palco dell’Alhambra Birrjazz, locale del basso Lazio gestito da un vero appassionato di musica, in particolar modo di jazz e blues: Peppe Rosato. Si deve a Pippo Matino, oggi, la tenace volontà di ricomporre il trio. Ai due musicisti, Matino e Giuliani, frattanto affermatisi ampiamente nel panorama musicale europeo e già leader di numerose proprie bands, si è unito Benjamin Henocq, batterista tra i più interessanti dell’universo jazzistico francese.
La registrazione, avvenuta in uno studio di Napoli, del loro lavoro, con la produzione esecutiva di Peppe Rosato, ha concretamente sancito la nascita del “TRIO OSTIKO”. Ostiko per le diversità che caratterizzano il percorso e la storia dei suoi componenti: il groove e la mediterraneità di Pippo Matino, la grande perizia tecnica e la sapiente cultura del jazz di Rosario Giuliani e il fraseggio potente e i colori della batteria di Benjamin Henocq. La musica che si sprigiona è inevitabilmente contaminata, commistione di svariati generi, incurante di schemi, ma nel contempo rispettosa della tradizione.
A tutto ciò si aggiunge l’incredibile energia e il forte coinvolgimento emotivo che i tre artisti riescono a infondere in chiunque li ascolti o abbia il privilegio di assistere a una loro performance dal vivo.
Rosario Giuliani impressiona l’ascoltatore fin dal primo momento per la facilità con cui sa trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, nervoso, a tratti vorticoso, allacciandosi con naturalezza a grandi sassofonisti come Julian “Cannonball” Adderley, Art Pepper, John Coltrane.
Ha al suo attivo numerose incisioni con maestri di fama internazionale come: Ennio Morricone, Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Nicola Piovani, Ritz Ortolani.
Numerose inotre le sue collaborazioni nell’ambito del jazz con musicisti prestigiosi come: Kenny Wheeler, Randy Brecker, Bob Mintzer, Cedar Walton, Cameron Brown, Philip Catherine, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Roberto Gatto, Antonio Farao’, Joe Locke, Donald Harrison, Phil Woods, Marc Johnson, Guy Barker. Vincitore nel 96 del premio intitolato a Massimo Urbani, e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest”, assegnatogli in Belgio sia nella categoria dei solisti che in quella dei gruppi, nel 2000 vince il Top Jazz nella categoria nuovi talenti, per il referendum annuale della rivista specializzata “Musica Jazz”.
Pippo Matino , bassista. E’ il leader dell’Essential Team, ed è considerato dalla critica uno dei migliori bassisti jazz italiani ed europei.
Dopo aver studiato il basso elettrico per molti anni, ha cominciato a collaborare e ad incidere i primi dischi con artisti come Lello Panico, Maurizio Giammarco, Massimo Urbani, Danilo Rea e a suonare in formazioni con Pietro Condorelli, Bob Fix, Pietro e Pino Iodice, Larry Nocella, Franco Del Prete, Antonio Onorato, Daniele Sepe, Alberto D’Anna, Marco Zurzolo.
Ha fatto parte della band Napoli Centrale di James Senese.
Ha suonato inoltre col sassofonista Stefano Di Battista ed il trombettista Flavio Boltro, con cui ha inciso un album prodotto dalla francese Blue Note Records France, seguito da un tour in Francia.
Benjamin Henocq è batterista nonchè ottimo compositore ed arrangiatore. Co-leader del trio Prysm e della Kartet Band e leader del gruppo “Tribute to Headhunters”, di cui cura anche gli arrangiamenti, ha partecipato a numerosissimi concerti e festival in Francia oltre che effettuare tour negli Stati Uniti, Giappone, Italia, Africa, ed in quasi tutti i paesi del continente Europeo.
Nel corso della sua carriera ha suonato con Stefano Di Battista, Kenny Garrett, Mark Turner & Ravi Coltrane, James Taylor e con la Lincoln Center Orchestra. Nel 1998 è stato insignito del “D’jango d’Or” e per due volte del premio “Victoires de la Musique” (l’equivalente del Grammy Awards) in Francia. E’ stato premiato più volte con l’Awards come miglior solista o miglior Band in Francia. Importanti le sue collaborazioni in occasione di concerti e tours con artisti del calibro di Lee Konitz, Robin Eubanks, Michel Portal, Harold Land, Philip Catherine, Henri Texier, Didier Lockwood, Martial Solal, John Mc Laughlin.
Fa parte stabilmente del quintetto di Rosario Giuliani con il quale ha inciso il CD “Dreyfus”.
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