Sarà a Sulmona Il 4 luglio, per l’ottavo centenario della nascita di Papa Celestino V (morto nel 1296), dopo la visita, il 2 maggio, alla Sindone di Torino e quella il 13 dello stesso mese, a Fatima, nel 93° anniversario dell’inizio delle apparizioni. Nell’anno 2010, Benedetto XVI, che il 16 aprile compirà 86 anni, ha previsto quattro viaggi apostolici: a Malta, in Portogallo, a Cipro e nel Regno Unito, la convocazione, dal 10 al 24 ottobre a Roma, dei Vescovi per discutere sul tema “La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: Comunione e testimonianza” e solo 4 visite in Italia (la prima il 17 gennaio, alla Sinagoga di Roma, con invito rivolto anche al nostro Sindaco) , fra cui quella a Sulmona, per celebrare Pietro Celestino, un grande dimenticato della chiesa.
La visita del Papa rafforza l’iniziativa della cittadina peligna di creare una fondazione celestiniana che coinvolga attivamente il Comune, ma anche tutte le associazioni che hanno a che fare con Celestino, intenzione preannunciata dall’Assessore alla Cultura, Lorenzo Fusco, durante la seduta della Commissione affari sociali agli amministratori di Palazzo San Francesco, il 20 dicembre scorso. Ed il paese natale di Ovidio già si prepara, alacremente, per le iniziative atte a salutare in modo acconcio Sua Santità il Papa Benedetto XVI, con varie manifestazioni in onore di Celestino V, che dovrebbero servire a rafforzare la storia di Fra’ Pietro da Morrone e costituire un trampolino di lancio per una città ricca di storia, arte e cultura, da trasmettere anche fuori dal territorio nazionale.
Intanto, senza il neccessario supporto mediatico, la Basilica di Celestino ha fatto, il 31 dicembre, da toccante e muto fondale di pietra, sia alla marcia della pace, promossa da 42 anni da Pax Christi, Caritas e Conferenza episcopale e partita alle 18 da piazza Duomo; sia, allo scadere dellamezzannotte e sino al minuto di silenzio alle 3 e 32, alla fiaccolata per ricordare chi non c’è più, strappato alla vita e ai sogni da una scossa di soli venti secondi effettivi (dilatati a dismisura nelle memorie e nelle coscienze dei sopravvissuti).
Noi aquilani, compiacendoci per l’attenzione a Celestino, ci auguriamo che nella sua visita a Sulmona il Papa passi anche per l’Aquila, città-simbolo del messaggio celestiniano e che oggi ha bisogno di molte cose, ma soprattutto della continua e costante attenzione del mondo.
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