IMPROBABILI I DATI DI CONFCOMMERCIO SULLA CRESCITA DEI CONSUMI. ANCHE IL 2010 NON PROMETTE AFFATTO BENE

Secondo CONFCOMMERCIO i consumi delle famiglie sono cresciuti a novembre 2009 dell’1,7 %,  un dato che appare improbabile.Infatti secondo quanto monitorato dall’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori nel 2009  vi è stata una fortissima contrazione dei consumi che si è attestata a meno 2,5-3%, ed addirittura a meno 4% per le famiglie a reddito fisso (con una […]

Secondo CONFCOMMERCIO i consumi delle famiglie sono cresciuti a novembre 2009 dell’1,7 %,  un dato che appare improbabile.Infatti secondo quanto monitorato dall’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori nel 2009  vi è stata una fortissima contrazione dei consumi che si è attestata a meno 2,5-3%, ed addirittura a meno 4% per le famiglie a reddito fisso (con una riduzione complessiva della spesa di 30 miliardi di Euro).

Anche il 2010 non promette affatto bene; infatti nella prima decade di gennaio

le vendite a saldo stanno registrando un calo di circa il 5% rispetto allo scorso anno, quando tale caduta aveva raggiunto addirittura il 20%.

Oltre a ciò, si  registrano diverse tensioni sui prezzi, dall’rc-auto alle bollette del gas, dai trasporti all’acqua, dai rifiuti ai carburanti, con una previsione di aumenti tariffari nel 2010 di oltre 600 Euro che  peggioreranno ancora di più lo stato del potere di acquisto delle famiglie.Alla luce di tale situazione,  rivendichiamo misure strutturali, che da tempo proponiamo per rilanciare i consumi e rimettere in moto l’economia, a partire da         una detassazione del reddito fisso, da lavoro e da pensione, per almeno 1200 Euro annui ed inoltre non ci stancheremo mai di ricordare al Viceministro Vegas, di mantenere la promessa di un blocco delle tariffe.

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