Consolidare lo sviluppo della strategia dell’Italia per l’Africa, ripartendo dai risultati del Vertice G8 dell’Aquila, e rafforzare i rapporti bilaterali. Nella settimana dall’11 al 17 gennaio 2010 il Ministro Frattini sarà impegnato in serie di visite nei Paesi dell’Africa subsahariana, ad un anno dal suo tour nella parte occidentale dell’area (Angola, Nigeria, Sierra Leone e Senegal).Mauritania -La prima tappa, lunedì 11, sarà la Mauritania, per ampliare le aree di collaborazione con un Paese importante per la stabilità e per il progresso dell’Africa Occidentale. L’Italia intende rilanciare i rapporti economici (di particolare interesse per i nostri imprenditori le risorse ittiche e minerarie) e consolidare gli apprezzati interventi della nostra cooperazione allo sviluppo. In agenda, temi di rilevanza globale come l’immigrazione clandestina, la lotta al traffico di droga e la sicurezza alimentare.
Mali: Il giorno dopo il Ministro si trasferirà in Mali, ove al centro dei colloqui vi saranno le questioni bilaterali e le modalità per rafforzarle.
Etiopia –Dopo qualche ora il Ministro Frattini ripartirà per l’Etiopia. Un Paese che per collocazione geografica, numero di abitanti e tassi di crescita rappresenta uno degli attori principali nel continente africano, oltre ad essere sede dell’Unione Africana. Il Paese può fornire un importante contributo alla sua stabilizzazione del Corno d’Africa nelle sue aree di crisi, come la Somalia e il Sudan. I rapporti politici con l’Italia sono ottimi. Sul piano economico, l’Italia è il quinto fornitore mondiale dell’Etiopia e primo tra quelli europei, ma dopo cinque anni successivi di crescita, l’interscambio ha registrato una decisa riduzione.
Kenya- La visita del Ministro consentirà di consolidare l’ottimo stato delle relazioni bilaterali e di discutere dei principali temi relativi alla sicurezza regionale, come la Somalia (nel corso della visita è previsto anche un incontro con il Presidente somalo Sheik Sharif). Italia e Kenya intrattengono ottime relazioni. Oltre alla significativa convergenza sui principali temi di politica estera, gli elementi qualificanti del rapporto bilaterale sono la nostra politica di aiuto allo sviluppo, la collaborazione in campo aerospaziale attraverso la Base di Malindi gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana e gli investimenti italiani nel settore turistico.
Uganda -Obiettivo della visita è il rilancio delle relazioni politiche e lo sviluppo di quelle economiche con un Paese che presenta grandi potenzialità per le nostre imprese e che svolge un ruolo regionale di rilievo (crisi dei Grandi Laghi) ed attribuisce notevole importanza alla crisi somala (è l’unico Paese dell’Unione Africana contributore di truppe alla missione AMISOM). Le relazioni bilaterali fra Italia e Uganda sono tradizionalmente buone e in anni recenti sono state consolidate dall’accordo di cancellazione totale del debito firmato a Roma il 17 aprile 2002.
Egitto- Terminata la visita nell’Africa sub-sahariana, il Ministro si trasferirà da Kampala al Cairo, dove vedrà il Segretario Generale della Lega Araba Moussa per discutere delle prospettive di pace nell’area. L’Italia ha rapporti privilegiati con la Lega Araba, infatti è l’unico Paese europeo ad avere il ruolo di osservatore presso l’organismo. L’Italia inoltre sostiene il ruolo dell’Egitto nel processo di pace in Medio Oriente e nella riconciliazione tra palestinesi: un sostegno che il Minisro Frattini confermerà al suo omologo egiziano nell’incontro previsto il 16 gennaio, nel corso del quale verranno anche affrontate questioni attinenti alle eccellenti relazioni bilaterali.
Tunisia –Oltre agli incontri istituzionali, il Ministro parteciperà alla cerimonia del decennale della morte dell’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi.
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