Le Associazioni animaliste ed ambientaliste di Teramo (Amici degli animali, LAV, Lega del cane, LIPU e WWF) hanno recentemente incontrato il Sindaco di Teramo Brucchi, l’assessore all’ambiente Di Stefano ed il consigliere con delega al problema del randagismo Fracassa in merito agli aspetti controversi e poco chiari dell’Ordinanza del 1° dicembre 2009 sulla gestione di cani e gatti sul territorio comunale: aspetti in contrasto con la normativa nazionale vigente come le Associazioni hanno da subito evidenziato al Sindaco anche attraverso l’intervento degli organismi nazionali delle Associazioni.Tanti i punti affrontati nell’incontro. L’utilizzo della museruola a parere delle Associazioni deve essere regolarizzato così come prevede la normativa nazionale vigente (Ordinanza Sottosegretario Martini del marzo 2009) vale a dire quale strumento che il padrone del cane deve sempre avere con sé per utilizzarlo in caso di necessità o su richiesta di un pubblico ufficiale. Il divieto di passaggio nelle adiacenze delle strutture scolastiche introdotto dall’ordinanza dovrà, eventualmente, riguardare solo le aree verdi prospicienti le strutture stesse. Dovrà essere garantito il libero accesso ai parchi fluviali con vincolo di guinzaglio (non oltre 1,5 m) e rigoroso ritiro delle feci del cane, norma per altro già obbligatoria su tutto il territorio cittadino e nazionale. All’Amministrazione Comunale si è richiesto di individuare rapidamente le aree verdi dove sarà possibile lasciare liberi i cani. Le Associazioni hanno richiesto che i vigili urbani nei normali controlli dovranno accertarsi, oltre che della corretta conduzione del cane (compresi la presenza della bustina igienica per la raccolta delle feci e l’utilizzo del guinzaglio), anche del fatto che i cani siano regolarmente chippati, al fine di prevenire il fenomeno del randagismo. Le Associazioni hanno ribadito la richiesta all’Amministrazione di individuare una nuova struttura da adibire a gattile, strumento indispensabile per procedere alla corretta degenza post operatoria dei gatti sterilizzati e quindi fondamentale per combattere attivamente il fenomeno del randagismo. Infine, è stato richiesto al Comune di fare in modo che si possa continuare a sfamare gli animali vaganti della città, sempre nel rispetto del decoro cittadino e nella pulizia dei luoghi.
I rappresentanti del Comune hanno nella sostanza condiviso le richieste delle Associazioni, garantendo una rapida attivazione al riguardo, anche attraverso una circolare esplicativa delle prescrizioni previste nell’Ordinanza del 1° dicembre. Maggiori difficoltà sono state individuate, invece, per la creazione dell’ufficio per i diritti degli animali richiesto dalla Associazioni e già presente in tante altre Amministrazioni. Il Comune, pur ritenendo utile l’ufficio, ha evidenziato problemi organizzativi che, almeno per il momento, non rendono possibile accogliere questa richiesta. In ogni caso, anche al fine di facilitare i rapporti tra Associazioni e Comune, si è stabilito di istituire un tavolo di confronto a scadenza periodica, nel quale discutere tutti i problemi inerenti gli animali della città: referente del tavolo per l’Amministrazione sarà l’Assessore all’ambiente.
Amici degli animali, LAV, Lega del cane, LIPU e WWF auspicano che finalmente sul randagismo si possa avviare a Teramo una proficua collaborazione tra volontariato ed Istituzioni e rivolgono un appello a tutti i teramani proprietari di cani e gatti affinché adottino un comportamento rispettoso delle normative vigenti e del decoro delle città così che tutti possano convivere in piena armonia con le proprie scelte, sia nel possedere un animale, sia nel decidere di non averlo.
Associazioni incontrano l’Amministrazione Comunale di Teramo sul problema del randagismo
Le Associazioni animaliste ed ambientaliste di Teramo (Amici degli animali, LAV, Lega del cane, LIPU e WWF) hanno recentemente incontrato il Sindaco di Teramo Brucchi, l’assessore all’ambiente Di Stefano ed il consigliere con delega al problema del randagismo Fracassa in merito agli aspetti controversi e poco chiari dell’Ordinanza del 1° dicembre 2009 sulla gestione di […]
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