GIULIANOVA. Ci sono anche dieci musulmani, uomini e donne, tra i tanti firmatari della petizione sul crocifisso. «Un fatto sicuramente positivo che ci riempie di soddisfazione» commentano Daniele Testardi, Paola Di Felice e Sofia Teodori, esponenti dell’associazione “Bel-Vedere”, che ha lanciato l’i niziativa e che annovera molti iscritti.Un primo plico di moduli appositamente predisposti era stato inviato a Strasburgo prima di Natale. Destinataria l’e uroparlamentare Cristiana Muscardini, (Ppe) che ha promosso l’i niziativa con l’obiettivo di annullare la recente sentenza della Corte Europea che ha stabilito la rimozione del simbolo religioso da tutte le aule scolastiche.
L’iniziale traguardo delle mille firme era stato raggiunto da Gianni Mastrilli, componente dell’associazione “Bel-Vedere”, che è riuscito a coinvolgere più persone al fine di ottenere il lusinghiero risultato.
Nella giornata di ieri è stato inoltrato un secondo pacco, più voluminoso del precedente, contenente altre 1.500 firme, raccolte in buona parte da Elisabetta Cantoro, avvocato ed anche lei consigliere dell’associazione culturale “Bel-Vedere”. Le firme di alcune persone di religione islamica sono presenti in entrambi i plichi inviati al parlamento europeo. Così Elisabetta Cantoro e Gianni Mastrilli hanno commentato le circostanza. «Non c’è stata alcuna forzatura», hanno detto, «abbiamo spiegato e fatto leggere la petizione ed i firmatari di religione diversa hanno condiviso lo spirito dell’iniziativa per l’appartenenza di quel simbolo alla cultura cattolica e, quindi, nulla di male se presente negli edifici pubblici. Hanno sottolineato che la presenza del crocifisso è un fatto normale».
Il circolo “Bel-Vedere” è tra i primi in Italia per le adesioni raccolte a favore della petizione. Congratulazioni sono state espresse da Erminia Mazzoni e da Cristiana Muscardini, entrambe deputate europee.
E proprio sul tema del crocifisso nei mesi scorsi il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro ha firmato un’ordinanza con cui vieta la rimozione del crocifisso negli uffici e nelle aule scolastiche, prevedendo sanzioni fino a cinquecento euro per i trasgressori.
Lascia un commento