Congratulazioni sono state espresse dal ministro Roberto Maroni al capo della polizia Antonio Manganelli per l’importante operazione condotta dalla Digos di Roma in collaborazione con quella di Milano che ha portato all’arresto dei noti estremisti Morlacchi Manolo Pietro e Virgilio Costantino, accusati di banda armata ed associazione con finalità di terrorismo. «Gli arresti di oggi – ha sottolineato Maroni – dimostrano che l’attenzione delle Forze dell’ordine nei confronti del terrorismo brigatista è massima. Continueremo a mantenere alta la guardia per contrastare ogni forma di terrorismo, interno o internazionale che sia, ed evitare così il ritorno degli anni di piombo».
Gli arresti
Questa mattina la sezione antiterrorismo della Digos di Roma, in collaborazione con la Digos di Milano, a seguito di complesse indagini, ha arrestato due persone accusate di appartenere alle nuove Brigate Rosse.
Gli arrestati, Manolo Morlacchi e Costantino Virgilio, sono stati fermati nelle loro rispettive abitazioni a Milano, in via Gola 7 e viale Umbria 56. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip di Roma, Caivano, su richiesta del pool antiterrorismo della Procura di Roma diretto dal Procuratore aggiunto, Pietro Saviotti. I due sono accusati di far parte della associazione terroristico-eversiva, costituita in banda armata, denominata «per il comunismo Brigate Rosse».
L’indagine che ha portato agli arresti era iniziata lo scorso giugno quando, a Roma e Genova, ci furono diversi arresti di presunti brigatisti e il sequestro di ingenti quantitativi di armi.
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