Procedere insieme senza sovrapporre iniziative e disperdere sforzi per dare alla popolazione di Haiti tutto l’aiuto di cui ha bisogno in questi primi giorni dopo il devastante terremoto cominciando al tempo stesso a pensare al futuro, alla ricostruzione di un paese distrutto per metà: è questo l’obiettivo di una riunione straordinaria dei Ministri UE con delega allo Sviluppo, convocata per oggi dalla Presidenza spagnola di turno e dall’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Catherine Asthon, alla quale parteciperà, per l’Italia, il Sottosegretario Vincenzo Scotti.Già ieri il Ministro Franco Frattini ha partecipato ad un “incontro telefonico a livello europeo” per coordinare la macchina degli interventi in vista del vertice di Bruxelles, in cui è stata ribadita la centralità del coordinamento tra i Paesi dell’UE per massimizzare l’efficacia degli interventi, nonché l’essenzialità del contributo delle Nazioni Unite, riconoscendo al contempo il ruolo assolutamente primario che gli Stati Uniti esercitano nella gestione dell’emergenza. E’ stato fatto il punto sui fondi europei già resi disponibili per far fronte all’emergenza e che ammontano ad alcune decine di milioni di euro. Si è, poi, iniziato a parlare delle prospettive di ricostruzione dove l’Italia – è stato riconosciuto – ha un’expertise generalmente apprezzata come confermato dalla brillante gestione della situazione a L’Aquila e che, in coordinamento con la Protezione Civile, potrebbe essere utile per orientare future iniziative europee per il post-emergenza ad Haiti.
Gli aiuti totali dell’UE dovrebbero superare i cento milioni di euro. “Vogliamo mandare un chiaro messaggio di solidarietà al popolo di Haiti”, ha detto Catherine Ashton.
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