“Questa è l’arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore… è elegante invece, per tempi più civilizzati”.
Vi suonano familiari? Sono le parole pronunciate dal cavaliere Jedi, Obi Wan Kenobi, nel capitolo quarto della mitica saga di “Star Wars” di George Lucas. A quanto pare, le spade laser stanno per diventare realtà, abbandonando per sempre il dominio della fantascienza. Naturalmente tutto comincia all’inizio del XXI Secolo per gioco e intrattenimento, grazie allo sviluppo della ricerca tecnologica per uso domestico (pc, console e dvd player) e pubblico (discoteca). Se la cronaca di questi giorni, addirittura, registra lo scenario di un’incredibile battaglia fotonica a colpi di laser sparati dagli spalti dello stadio “San Nicola” di Bari, durante l’incontro di calcio Bari-Inter (“al 37′ del primo tempo la gara viene sospesa a causa dell’utilizzo di laser dagli spalti, ma dopo poco più di un minuto l’arbitro Rosetti decide che si può riprendere”, Fonte: Inter.it), a preoccupare sono i nuovissimi laser azzurri, blu, viola, bianchi, gialli, tricolori e infrarossi, che potrebbero invadere il mercato italiano, dopo i famigerati raggi “rossi” e “verdi” venduti sulle bancarelle. Scrive Il Messaggero:“E’ la seconda volta che succede al San Nicola, il laser già “colpì” Diego al calcio di rigore juventino…l’arbitro Rosetti, di Pecetto Torinese, sospende la partita per un minuto. L’altoparlante annuncia che sono proibiti striscioni, botti e laser. Allo stadio si va sempre meno numerosi e più equipaggiati”. A quanto pare la fotonica Jedi sembra scesa letteralmente in campo, garantita a tutti. Ma a che prezzo! Il guaio è che ce n’è per tutti i gusti. Per questo motivo le norme andrebbero aggiornate. Non solo. E’ altrettanto urgente spiegare ai cittadini i gravi pericoli derivanti dall’esposizione a questi dispositivi che, prima attraverso i nuovi dvd player e poi con le nuove penne, stanno proliferando grazie anche a Internet, direttamente dai mercati orientali. Alcuni sono vietati espressamente dalla legge italiana ed europea. Altri dispositivi a bassa energia sono consentiti solo per esclusivo uso “professionale”. E, comunque, si rischia la cecità nella migliore delle ipotesi, in caso di esposizione diretta a tali radiazioni.
Le Associazioni dei consumatori da anni lanciano allarmi, il più delle volte inascoltati da chi di dovere. La legge va aggiornata ai tempi. I fuochi pirotecnici fotonici non sono destinati ai bambini e nel loro uso vanno sempre indossati appositi occhiali protettivi. La luce laser è dannosa per la vista e questo è noto da anni. Diverse aziende estere hanno già messo in vendita su Internet (anche a prezzi astronomici) una vera e propria batteria fotonica degna di “Guerre Stellari”, capace magari di attirare l’attenzione di eventuali extraterrestri. Dopo il primo puntatore laser blu portatile (disponibile nelle versioni da 5 a 500 mW addirittura in formato torcia!), l’offerta di giorno in giorno si arricchisce di nuove diavolerie apparentemente sempre più strabilianti. Per chi non lo sapesse i “laser blu” sono i nuovissimi “raggi” che equipaggiano i lettori dvd e le console più diffuse sul mercato. Ma la penna “fotonica” orientale ha un fascio veramente potente e, per ora, un costo stellare. Cosa accadrebbe se invadesse il mercato italiano a prezzi irrisori? Gli esperti sanno che i laser più pericolosi per la retina sono quelli a luce blu-viola. Il primo consiglio, quindi, è di evitate di smontare i nuovi lettori Blu-ray (laser utilizzato dai supporti ottici di nuova generazione) per qualsiasi motivo e non di acquistare puntatori di questa lunghezza d’onda. I raggi infrarossi e blu-viola portano varie patologie ottico-celebrali molto gravi soprattutto ad anziani e bambini che vanno sempre protetti ancor di più dai raggi infrarossi del Sole e da fonti di luce blu-viola (www.macula.ch/journal/2004/rsj2004-01-i-2.htm). Il Blu-ray è un laser a semiconduttore che emette luce alla lunghezza d’onda di 405 nanometri (contro i 605 nm del comune laser a luce rossa), radiazione corrispondente in realtà più al violetto che al blu, sembra comunque entro i parametri di legge (emissione inferiore ai 5 mW). Il “vantaggio” rispetto al laser rosso è quello di avere una lunghezza d’onda inferiore: ciò permette di leggere e scrivere su supporto ottico tracce più sottili aumentando la densità di dati che vi possono essere scritti. Il dvd Blu-ray è il nuovo standard utilizzabile per un’ampia varietà di applicazioni, inclusi gli archivi di memorizzazione, i dispositivi Ultra Density Optical e la registrazione video consumer. Questi nuovi dischi riescono ad archiviare una quantità di dati così elevata grazie all’adozione di un diodo laser a frequenza più alta e di colore differente. Pensate, una spintarella alla tecnologia Blu-ray è venuta anche dal famoso Topolino per lo sviluppo di dvd adatti alla televisione ad alta definizione, che possono contare su una capacità maggiore (oltre 25 Gb per lato: http://it.wikipedia.org/wiki/Blu-ray_Disc). Come sempre, vale il nuovo brocardo universale: distinguere i dispositivi, non fare di tutta un’erba un fascio, perché questi laser vanno usati con molta diligenza, attenzione e responsabilità, per evitare di finire arrosto! Con l’invito alle Autorità ed alle Società sportive di sorvegliare attentamente il mercato dei puntatori laser portatili che non possono essere assolutamente qualificabili come “scherzo o gioco”. Insomma, andare allo stadio per finire abbagliati, o peggio accecati, dai nuovi fasci fotonici, non è proprio una bella prospettiva. Neppure a Carnevale!
Nicola Facciolini
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