“La Regione Abruzzo deve costituirsi parte lesa nel processo contro la Montedison”. Ad affermarlo è il Consigliere Regionale del Partito Democratico Marinella Sclocco che ricorda come dal 2007 – anno in cui sono divenute “pubbliche” le discariche abusive di Bussi sul Tirino – giacciono ancora 240.000 tonnellate di rifiuti. “Più volte – dice Marinella Sclocco – ho richiesto con interrogazioni scritte e documenti (l’ultimo firmato e votato all’unanimità al termine del consiglio regionale sulla crisi di Bussi) che le aree venissero bonificate per arginare i danni e permettere l’arrivo di nuovi insediamenti produttivi. Una somma – prosegue il consigliere Sclocco – chiaramente insufficiente, è stata inserita nel masterplan ma non servirà né a risanare i danni continui e devastanti nel fiume, nel suolo, tanto meno nel mare. Il 28 gennaio – aggiunge- e’ l’ultima data utile per costituirsi parte civile nel processo contro la Montedison. Già alcuni comuni si sono costituiti (Bussi, Torre de Passeri, Castiglione a Casauria, Pescara e l’Ente Provincia). Chiedo – conclude Marinella Sclocco – che anche la Regione Abruzzo si costituisca parte lesa nel processo”.
Processo Montedison: “La Regione Abruzzo deve costituirsi parte lesa”
“La Regione Abruzzo deve costituirsi parte lesa nel processo contro la Montedison”. Ad affermarlo è il Consigliere Regionale del Partito Democratico Marinella Sclocco che ricorda come dal 2007 – anno in cui sono divenute “pubbliche” le discariche abusive di Bussi sul Tirino – giacciono ancora 240.000 tonnellate di rifiuti. “Più volte – dice Marinella Sclocco […]
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