Rese note ieri le nomination agli Oscar 2010, con 9 candidature a pari merito per “Avatar” di Camerun e “The Hurt Locker” dell’ex moglie Kathryn Bigelow, una sfida che è già stata definita Davide contro Golia, in quanto i due film, a parte il comune tema della guerra, più diversi non potrebbero essere, a partire dai livelli produttivi. Il colossal in 3D ha già stravinto la sfida al botteghino diventando il film più visto di tutti i tempi; mentre “The Hurt Locker” ha incassato davvero poco, ma ha trovato ottimi giudizi da parte della critica. Passato in concorso a Venezia 2008, dove ha vinto due premi minori, ultimamente e in casa, ha ricevuto il premio Pga Awards, assegnato dal sindacato produttori americani e, ieri, quello della miglior regia dei Directors Guild Awards, per la prima volta, dal 1938 quando è stato istituito, assegnato a una donna. In realtà il testa a testa tra James Cameron e l’ex moglie Kathryn Bigelow c’è già stato. I due si sfidano già per ben due statuette ai Bafta, gli Oscar inglesi, dove entrambi sono nella rosa dei candidati al premio di miglior film e della migliore regia. Seguono, nel numero di nomination conseguiti “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino con otto e “Precious” di Clint Eatwood con sei. Per la prima volta, poi, nell’edizione di quest’anno, sono bel 10 i film candidati all’Oscar: oltre a “Avatar” e “The Hurt Locker”, nella lista ci sono “Bastardi senza gloria”, “Precious”, “District 9”, “Tra le nuvole”, “A serious man”, “An education” e “The blind side” e “Up”, il primo cartone a ricevere una tale nomination. Da segnalare che tutti e tre gli attori principali di “Tra le nuvole” hanno ricevuto una nomination. Oltre a George Clooney, nominato come miglior attore protagonista, Vera Farmiga e Anna Kendrick correranno entrambe per la statuetta come miglior attrice non protagonista. Nella stessa categoria sono incluse ancora una volta Penelope Cruz, per “Nine”, Monique per “Precious”, Anna Kendrick per “Up in the air” e Maggie Gyllenhaal per “Crazy heart”. Sfideranno Clooney per la statuetta di miglior attore, Jeff Bridges, Colin Firth, Morgan Freeman e Jeremy Renner. Per il miglior attore non protagonista, invece, la sfida è tra Woody Harrelson (Th Messenger), Christopher Plummer (The Last Station), Stanley Tucci (The Lovely Bones), Christoph Waltz (Inglorious Basterds), Matt Damon (Invictus). Come migliore attrice si condenderanno la statuetta Sandra Bullock (The Blind Side), Helen Mirren (The Last Station), Carey Mulligan (An Education), Gabourey Sidibe (Precious), Meryl Streep (Julie & Julia), anche se la prima e l’ultima sono le favorite. Come miglior film d’animazione la scelta è caduta su “Coraline e la porta magica”, “Fantastic Mr. Fox”, “Up”, “La Principessa e il Ranocchio” e “The Secret of Kells”. Come miglior scenografia concorrono: Rick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair per “Avatar”; Dave Warren, Anastasia Masaro e Caroline Smith per “Parnassus: l’uomo che voleva ingannare il diavolo”; John Myhre e Gordon Sim per “Nine”; Sarah Greenwood e Katie Spencer per “Sherlock Holmes”; Patrice Vermette e Maggie Gray per “The Young Victoria”. Per i migliori costumi sono in lizza: Janet Patterson per “Bright Star”; Catherine Leterrier per “Coco avant Chanel”; Monique Prudhomme per “Parnassus: l’uomo che voleva ingannare il diavolo”; Colleen Atwood per “Nine”; Sandy Powell per “The Young Victoria”. Per il miglior trucco tra gli altri ci sono: Aldo Signoretti e Vittorio Sodano per “Il Divo”; Barney Burman, Mindy Hall e Joel Harlow per “Star Trek”; Joe Henry Gordon e Jenny Shircore per “The Young Victoria”. La cinquina come miglior colonna sonora è formata da: James Horner per “Avatar”; Alexandre Desplat per “Fantastic Mr. Fox”; Marco Beltrami e Buck Sanders per “The Hurt Locker”; Hans Zimmer per “Sherlock Holmes”; e Michael Giacchino per “Up”. Si contendono l’Oscar come miglior canzone: Randy Neman, “Almost There” per “La principessa e il ranocchio”; Randy Neman, “Down in New Orleans” per “La principessa e il ranocchio”; Reinhardt Wagner e Frank Thomas, “Loin de Paname” per “Paris 36”; Maury Yeston, “Take It All” per “Nine”; Ryan Bingham e T-Bone Burnett “The Weary Kind (theme from Crazy Heart)” per “Crazy Heart”. Per il miglior film straniero, in corsa Ajami (Israele), El Secreto de Sus Ojos (Argentina), Un Prophete (Francia), Il Nastro Bianco (Germania), The Milk of Sorrow (Perù). Per l’Italia solo due candidature tecniche: quello per la miglior fotografia (Mauro Fiore per “Avatar”) e quella per il miglior trucco (Aldo Signoretti e Vittorio Sodano per “Il Divo”).
I vincitori degli Oscar saranno annunciati a Los Angeles il 7 marzo prossimo ma intanto, per mero divertimento, io assegnerei questi premi: miglio film “Bastardi senza gloria”; migliore regia Kathryn Bigelow; miglior attore Jeff Bridges; migliore attrice Meryl Streep; miglior soggetto originale “Tra le nuvole”, migliore attore non protagonista Matt Dillon, migliore atrice non protagonista Maggie Gyllenhaal. Migliore film d’animazione, naturalmente “Up” e migliore film straniero (non potendo dire “Baaria”), “Il nastro bianco”. Per la scenografia certamente “Parnassus” e per la colonna sonora Marco Beltrami e Buck Sanders per “The Hurt Locker”.
Carlo Di Stanislao
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