Il Pil e’ diminuito dello 0,2% nel quarto trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente, e quindi su base congiunturale, e del 2,8% rispetto al quarto trimestre 2008 (su base tendenziale). E’ la stima dell’Istat.Per l’intero 2009, invece, la crescita della nostra economia ha fatto registrare il dato peggiore dal 1980 (da quando cioe’ e’ iniziata la serie storica): in particolare, il Pil e’ diminuito del 4,9% e la crescita acquisita per il 2010 e’ pari allo zero. Il 2009, inoltre, ricorda l’Istat, ha avuto una giornata lavorativa in piu’ rispetto al 2008.
Sulla base delle informazioni finora disponibili, l’Istat stima che nel quarto trimestre del 2009 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e’ diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,8% rispetto al quarto trimestre del 2008. La diminuzione congiunturale del Pil e’ il risultato di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria, di una sostanziale stazionarieta’ del valore aggiunto dei servizi e di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura. Il quarto trimestre del 2009 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente ed una giornata lavorativa in piu’ rispetto al quarto trimestre del 2008. Nel quarto trimestre il Pil e’ aumentato in termini congiunturali dell’1,4% negli Stati Uniti e dello 0,1% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil e’ aumentato dello 0,1% negli Stati Uniti ed e’ diminuito del 3,2% nel Regno Unito. Sulla base di tale metodologia, il Pil corretto per i giorni lavorativi nel 2009 e’ diminuito del 4,9%. Si ricorda che il 2009 ha avuto una giornata lavorativa in piu’ rispetto al 2008. La crescita acquisita per il 2010 e’ pari a zero.
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