“La Regione dei Commissariamenti politici di tutto quello che si può, dopo aver disposto con arroganza il commissariamento del Parco regionale Sirente-Velino, l’ha abbandonato alla sua sorte. Ricordo che a fine 2009, utilizzando la legge finanziaria, la maggioranza al governo della regione ha inopinatamente commissariato il Parco Regionale Velino-Sirente senza alcuna comunicazione preventiva e soprattutto senza motivo”. Queste le parole di Michele Fina, assessore all’ambiente della provincia dell’Aquila e segretario provinciale del partito democratico. “Il Parco regionale Sirente-Velino è un parco con organi legittimamente costituiti, unitari e in dinamica attività che ha convinto più comuni fuori dal suo perimetro ad inserire i loro territori al suo interno. Proprio uno di questi comuni San Demetrio, con la straordinaria emergenza naturalistica delle grotte di Stiffe, è stato utilizzato al fine di occupare un altro posto di potere per risolvere i propri problemi politici. In più il parco, collocato all’interno dei comuni del cratere, dopo il sisma, ha bisogno una nuova prospettiva di vita legata al territorio, a partire dal Piano del Parco. Da quel provvedimento indecente non si è saputo più niente – conclude Fina – ìn questa settimana scadrà la “prorogatio” di 45 giorni e non si è avuta più notizia dalla Regione. Alla paralisi parziale seguita alla decisione del commissariamento si passerà alla paralisi totale, con seri rischi anche per i dipendenti. E questa sarebbe la Regione dei Parchi? Una Regione che ha in gestione diretta un solo Parco (il Sirente-Velino appunto) del quale è così platealmente disinteressata?”
Marco De Amicis
Lascia un commento