Oltre 60 aziende agroalimentari etnee, con i loro rappresentanti della vecchia e della nuova generazione, si ritroveranno lunedì 1° marzo (ore 11) nei saloni di Palazzo Platamone, a Catania, per partecipare al 5° seminario di “Le Vie dei sapori”, il progetto voluto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Assessorato Regionale al lavoro per valorizzare, attraverso percorsi di alta formazione come quello dedicato all’ambasciatore del gusto – figura semisconosciuta sinora in Sicilia – le identità imprenditoriali di ogni distretto produttivo nel settore agroalimentare. Al seminario di lunedì si parlerà, tra le altre cose, dei finanziamenti destinati a 20 nuove attività imprenditoriali e del corso appena concluso di “ambasciatore del gusto”, l’esperto nella valorizzazione dell’agroalimentare di qualità e dell’enogastronomia siciliana che supporterà le aziende alla conquista di quella clientela raffinata ed esigente attratta dal binomio “cibo & cultura”: 52 i primi ambasciatori formati da “Le Vie dei Sapori” che dal 20 gennaio sono impegnati in stage operativi in aziende agroalimentari siciliane. Si tratta di laureati in agraria o in lingue che hanno seguito un apposito corso di specializzazione sulle produzioni d’eccellenza dell’isola e dei suoi arcipelaghi. Per 15 di loro, poi, la possibilità di essere ingaggiati stabilmente grazie ai contributi a fondo perduto destinati agli imprenditori che aderiscono a “Le vie dei sapori”. Al seminario di lunedì prenderanno parte, fra gli altri, l’assessore comunale al turismo Antonio Scalia, i professori Paolo Inglese e Mario D’amico, delle Università di Palermo e Catania che interverranno sul tema delle produzioni agroalimentari di qualità in Sicilia, Piera Vaccaro e Aldo Volpi, referenti delle aziende partner del progetto, Rosanna Minafò coordinatrice dei seminari ed esperta nel settore comunicazione e Stefania De Luca, direttore commerciale della catena alberghiera Gais Hotel di Taormina e da qualche anno, insieme al fratello Sergio, esperto di wine business, alla guida della Tenuta Chiuse del Signore di Linguaglossa. La De Luca sarà per “Le vie dei sapori” la testimonial di questa avventura imprenditoriale che ha fatto della propria famiglia degli ambasciatori del gusto “ante litteram”: per la propria clientela nazionale e internazionale, infatti, la famiglia De Luca riserva esclusive degustazioni di prodotti tipici, molti dei quali coltivati e confezionati nella tenuta di Linguaglossa. Una promozione dell’intero territorio siciliano che passa dall’eccellente vino rosso coltivato sui terreni sabbiosi del vulcano – fra questi il Rasule Alte I.G.T. 2007 premiato con la Gran Menzione all’ultimo Vinitaly – dall’olio extravergine di oliva, dai dolci della tradizione e dalle saporite conserve di ortaggi biologici. Il seminario, moderato dal giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso, prevede la partecipazione dei quattro partner del progetto i cui contenuti sono inseriti sul sito www.leviedeisapori.it. Sono Agronica, che opera con i fondi strutturali nel campo dello sviluppo socio-economico del territorio; Anfe Sicilia, impegnata nel campo della formazione professionale e dell’emigrazione; Ares, cooperativa che si occupa di consulenza alle imprese, formazione professionale e sviluppo di progetti integrati e Logos, società operante nel campo delle risorse umane.
60 imprese a Catania per “Le vie dei sapori”. Al lavoro i primi ambasciatori del gusto per promuovere il binomio cibo & cultura
Oltre 60 aziende agroalimentari etnee, con i loro rappresentanti della vecchia e della nuova generazione, si ritroveranno lunedì 1° marzo (ore 11) nei saloni di Palazzo Platamone, a Catania, per partecipare al 5° seminario di “Le Vie dei sapori”, il progetto voluto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Assessorato Regionale al lavoro per valorizzare, attraverso percorsi […]
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