La Polverini non è l’unica a essere affetta dalla “sindrome dell’ipocrita nucleare” che ha colpito anche Zaia (Veneto) e Formigoni (Lombardia). Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha replicato ai candidati governatori del Pdl che dicono no al nucleare che “stanno sbagliando” e che “bisogna avere il coraggio di sostenere le posizioni corrette anche in campagna elettorale”. Probabilmente, lo faranno solo dopo le elezioni.
Nel Lazio la situazione è ancora più grave perché i tecnici dell’EDF hanno già fatto sopralluoghi a Montalto di Castro, che appare un sito certo del ritorno italiano al nucleare.
Sul sito www.nuclearlifestyle.it Greenpeace ha raccolto quasi 55mila firme contro il nucleare e ha attivato un numero verde gratuito – 800.864.884 – tramite cui i cittadini stanno lasciando i propri messaggi contro il nucleare. Forse Scajola vuol lasciare un messaggio per Polverini, Zaia e Formigoni?
«Invitiamo tutti i candidati favorevoli al nucleare o che non si sono ancora espressi a visitare il nostro sito e ad ascoltare i messaggi contro il nucleare dei cittadini» aggiunge Andrea Lepore. «L’opposizione al nucleare è una priorità per i cittadini italiani e la massiccia partecipazione alla nostra iniziativa ne è una dimostrazione: i candidati devono tenerne conto».
L’energia nucleare è il più grande ostacolo per l’uso di energie rinnovabili che sono già disponibili. Lo dimostra quanto avvenuto nei giorni scorsi in Spagna: il 24 febbraio l’energia eolica ha raggiunto un nuovo record, arrivando a 12.902 MW di capacità produttiva, ma ben 800 MW di capacità eolica sono stati “sprecati” fermando gli impianti perché le centrali nucleari non potevano diminuire la loro potenza.
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