«Il presidente-commissario Chiodi mette ancora le mani avanti sulla ricostruzione: noi siamo garantisti anche in questa vicenda, ma Chiodi può scegliere la strada della trasparenza, della partecipazione e della rapidità per il più grande cantiere d’Europa». Lo affermano Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd abruzzese, e Michele Fina, segretario provinciale del Pd della provincia dell’Aquila, rispondendo alle dichiarazioni di Chiodi apparse oggi sulla stampa in merito alle notizie riportate sul periodico “L’espresso”.
«Qui non si tratta di dare un giudizio sulla onestà personale del presidente» affermano Paolucci e Fina, «peraltro l’impostazione del PD su tutte le vicende giudiziarie è legata al massimo garantismo possibile. Ma proprio perché la sua elezione a governatore è legata ad una stagione politica avvelenata e soprattutto perché commissario per la ricostruzione, deve dirci come intende fare perché ogni centesimo utilizzato per ricostruire L’Aquila, il più grande cantiere d’Europa, venga speso all’insegna della trasparenza, della legalità, della partecipazione e con tempi accettabili. La politica, senza farsi surrogare da altre istituzioni, è in grado di dotarsi di strumenti di controllo, come un osservatorio efficiente, in grado di garantire tutti, a partire dai cittadini: basta volerlo».
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