Aveva svaligiato una gioielleria di Parma con quattro complici per un bottino di un milione di euro.
Tre membri della banda erano stati arrestati, nelle ore successive al colpo, dagli uomini della questura di Parma nei pressi del casello autostradale di Modena. Ma di Vincenzo Sorio, 25 anni, individuato dagli investigatori come il quinto uomo, non c’erano tracce.
Dalle indagini svolte dalla Squadra mobile di Parma era emerso che Sorio era iscritto al social network Facebook. A quel punto, è scattata la trappola: uno degli agenti ha creato un profilo su Facebook spacciandosi per un’avvenente ragazza ed è riuscito a contattarlo.
Per gli agenti è stato facile individuare il luogo della latitanza del malvivente e arrestarlo. Il quarto complice, Ciro Oliva, 32 anni, anch’egli latitante, si era già consegnato spontaneamente alla Polizia.
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