IL PROGETTO “TERENCE” SELEZIONATO DALLA COMUNITA’ EUROPEA

  L’Università degli Studi dell’Aquila continua nella sua azione di rinascita, già testimoniata dagli oltre 20000 iscritti, anche dal punto di vista scientifico. Nato nei giorni immediatamente successivi al sisma in collaborazione con la coordinatrice scientifica prof.ssa Rosella Gennari della Libera Università di Bozen-Bolzano, il progetto TERENCE (An adapTivE leaRning systEm for reasoNing about stories […]

 

L’Università degli Studi dell’Aquila continua nella sua azione di rinascita, già testimoniata dagli oltre 20000 iscritti, anche dal punto di vista scientifico. Nato nei giorni immediatamente successivi al sisma in collaborazione con la coordinatrice scientifica prof.ssa Rosella Gennari della Libera Università di Bozen-Bolzano, il progetto TERENCE (An adapTivE leaRning systEm for reasoNing about stories with poor Comprehenders and their Educators) è stato approvato dalla Comunità Europea con 14.5 punti su 15, e ritenuto meritevole di finanziamento fra oltre cento proposte presentate in relazione alla call ICT 2009.4.2.c relativa al Technology-Enhanced Learning.

Attraverso un approccio multidisciplinare che vede coinvolti esperti europei in diversi e complementari settori, il progetto svilupperà e valuterà l’efficacia di un sistema informatico adattativo di apprendimento. Tale sistema si propone di aiutare i bambini a migliorare le proprie capacità di comprensione del testo scritto sviluppando il ragionamento sui nessi temporali esistenti in racconti adeguatamente selezionati.

Inoltre, il sistema si prefigge di assistere anche gli educatori fornendo in maniera “intelligente” gli esercizi in grado di stimolare nel modo migliore il singolo bambino. In particolare, il gruppo di ricerca dell’Università degli Studi dell’Aquila coordinato dal prof. Ferdinando di Orio, vede coinvolti il prof. Pierpaolo Vittorini in relazione alle tematiche relative al reasoner e all’architettura complessiva del sistema, il prof. Giovanni De Gasperis per gli aspetti ingegneristici legati al testing, l’ing. Tania Di Mascio esperta in Human-Computer Interaction e il prof. Stefano Necozione per la parte inerente la valutazione di efficacia dell’intervento.

Attualmente in fase di negoziazione, il progetto prevederebbe, per i tre anni di svolgimento, un finanziamento complessivo di oltre 2M€ destinati all’Ateneo Aquilano, quale Coordinatore dell’intera iniziativa e agli altri partner europei (Università di Hannover, Università del Sussex, Università di Salamanca, Università Cattolica di Lovanio, Università di Padova, Libera Università di Bozen-Bolzano, Fondazione Bruno Kessler, Università Moholy-Nay delle arti e del design di Budapest, SIVECO, Amnim).

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