Una nuova scossa di terremoto magnitudo 7,2 della scala Richter, seguita da altre due, la prima delle quali di magnitudo 6,9, ha fatto tremare di nuovo il Cile. L’epicentro è stato registrato a Constitution, tra Santiago e Concepcion ed è stato emesso un allarme tsunami. Secondo quanto comunicato da Onemi, l’ufficio per la protezione civile cileno, l’allerta tsunami è stata diramata per le regioni di O’Higgins e Los Lagos, dove è stata data istruzione alla popolazione locale di allontanarsi dalle zone costiere. Il sisma è stato avvertito distintamente anche al Congresso nazionale, dove era in corso la cerimonia di giuramento di Sebastian Pinera, diventato nuovo presidente succedendo a Michelle Bachelet. Gli invitati hanno sollevato gli occhi al soffitto, vedendo muoversi i lampadari. E il primo atto di Pinero da presidente è stato proprio un appello un appello alla calma alla popolazione. Miliardario di destra, sconfitto dalla Bechelet nel 2005, ha iniziato la sua fortunata attività negli anni Settanta, durante la presidenza di Pinochet e sembra incline ad aprire ad accondiscendenti accordi con le liberaldemocrazie Atlantiche. Le tre terribili scose sono avvenute attorno alle 11 (le 15 ora italiana) e la gente, che ha ancora il ricordo del tremendo sisma di magnitudo 8.8 Richter del 27 febbraio, è fuggita in strada terrorizzata. A Concepcion, una delle città piu’ colpite dal terremoto di febbraio, seguito da numerose altre scosse di assestamento, molti abitanti sono saliti sulle alture per paura dello tsunami. Lo stesso hanno fatto molte persone in altri centri lungo la costa del Centro-Sud del Cile.
Carlo Di Stanislao
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