Domani 21 marzo 2010 al parco del Castello de L’Aquila, dalle dieci in poi, si svolge “Un fiore per L’Aquila”.
“Portate una piantina fiorita, – dichiara Patrizia Tocci – portiamo un po’ di colore nella nostra città, portate il futuro della nostra città: i bambini. Troveranno pennarelli, gessetti e colori, fogli per disegnare la città, la città che vorrebbero…che vorremmo. La nostra città. Cominciamo anche al Castello: riappropriamoci dei nostri spazi verdi, regaliamo ai bambini una mattinata diversa, con l’aiuto di animatrici e maestre, mamme, papà, cittadini e cittadine, di qualsiasi età. Ritorniamo a colorare il Parco, magari anche con un po’ di musica in sottofondo. Dopo tanto grigiore, dopo tanto dolore. Anche i nostri bambini si meritano di più. Oltre al nostro impegno per far si che si ricostruisca presto e bene, meritano luoghi in cui giocare, passeggiare, incontrarsi. Spazi aperti in cui ricominciare a vivere… Tutti insieme. Ditelo con un fiore. Un fiore per l’Aquila, mille fiori per l’Aquila”.
Sara’ presente all’ iniziativa la cantautrice e Testimonial del Movimento internazionale per la Pace Agnese Ginocchio. La Donna di Pace, portera’ un grande saluto del Movimento esteso a tutti gli aquilani nel segno dell”Arcobaleno delle convivialità . L’Aquila tornerà a volare…” . E’ il titolo della canzone d’impegno per la Pace e i Diritti composta dalla cantautrice ed Ambasciatrice internazionale ( http://www.agneseginocchio.it/ ) dedicata a tutti gli abruzzesi ed in particolare agli amici che la testimonial della Pace ha conosciuto in questi anni con i quali ha collaborato proprio nell’ambito di importanti eventi per la promozione della cultura della Pace, della fratellanza fra i popoli, l’intercultura, l’intergrazione e la cooperazaione internazionale, la solidarietà, i diritti dell’infanzia. Questa canzone , d’impegno per la Pace e la Solidarietà, accompagnata da immagini tratte da reportage fotografici-video svolti sui luoghi del terremoto , sara’ cantata ovunque e i proventi saranno devoluti completamente alle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma.
Luisa Stifani
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