Sgominata una banda nel brindisino. Si erano autodefiniti “La nuova Sacra Corona Unita“, tanto da utilizzare una sorta di rito di affiliazione poco differente. Al telefono, comunicavano e si comportavano rifacendosi alla fiction “Il capo dei capi”, dedicata alla storia di Totò Riina. L’operazione portata a termine dai carabinieri di Brindisi, dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e dai Sostituti Procuratori del Tribunale di Brindisi, Dott. Milto De Nozza e Dott. Alberto Santacatterina, e che ha portato all’arresto di dieci persone.
La nuova banda sgominata, a seguito di una lunga e complessa indagine, si dedicava a rapine ed estorsioni, nel territorio del Sud Brindisino, tra San Pietro Vernotico e Torchiarolo, giungendo finanche nel Leccese. E in alcuni casi, è stato anche rilevato il traffico di sostanze stupefacenti.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata disposta dal GIP del Tribunale di Lecce, Dott. Ercole Aprile, per A. B., detto Big Jim, 29 anni, nato a Mesagne; C. G., 21 anni, di Brindisi; R. T., 30 anni, di San Pietro Vernotico; M. T., 30 anni, di San Pietro Vernotico; M. M., 33 anni, di San Pietro Vernotico; A. D. L., 32 anni, di San Pietro Vernotico; C. D. L., 24 anni, di Brindisi; A. M., 22 anni, di San Pietro Vernotico; F. A., detto Spennato o Iddru, 29 anni, di San Pietro Vernotico; R. P. , 24 anni, di San Pietro Vernotico.
Le accuse mosse dagli inquirenti spaziano dall’estorsione, alle rapine, ai furti, fino a giungere all’associazione per delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis c.p.). Inoltre, per alcuni imputati, si profila l’accusa dell’associazione a delinquere, altresì, finalizzata allo spaccio di stupefacenti.
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