Tante le iniziative all’Aquila nel primo giorno di primavera , e’ tornato il “popolo delle carriole” che si e’ appropriato di un’altra piazza della citta’. “Spazi Aperti”, pranzo collettivo e la trasmissione Ballaro’ si sono succeduti durante la giornata per sensibilizzare sui temi della ricostruzione.Partecipazione solidale, e in questa chiave solidale che si intende esprimere le proprie valutazioni in merito al grande tema della ricostruzione, di cui tutti ci sentiamo responsabili, ognuno nel proprio ruolo, ma partecipi come cittadini aquilani. Non si possono accettare le strumentalizzazioni politiche basate sul nulla.
Non si può ridurre il dibattito sulla ricostruzione a pochi “slogan” di natura radicale, generalizzanti e capaci solo di cogliere aspetti, magari rilevanti, ma comunque parziali del problema
L’insediamento storico dell’Aquila è un bene della nazione, e come tale deve tornare a nuova vita: si tratta di un centro storico di grande valore, un deposito di civiltà da conservare e restituire ai suoi abitanti ma, non deve essere tralasciato il problema occupazionale. Ridare prospettive al lavoro è la vera sfida dell’ Aquila.
In Abruzzo negli ultimi otto mesi del 2009, le ore di cassa integrazione guadagni è cresciuta più del doppio di quanto avvenuto a livello nazionale. Una massa di lavoratori pongono domande di giustizia sociale e diritti disattesi. Una scommessa che se non cambiano le prospettive rischiano di perdere tutti. Per scongiurare rischi di tenuta sociale occorrerebbe che i nostri politici abbiano come fine primario la ricostruzione di un circuito virtuoso capace di alimentare nuova ricchezza.
Si tace e si assiste ad una fiera della vanità e della vacuità che sta uccidendo l’economia della nostra citta’. Sembra un sogno avere persone competenti che lavorino con impegno e trainano l’economia e non politicanti, che sembrano solo interessati a fare sfoggio di un esagerato presenzialismo elettorale.
Luisa Stifani
Foto Manuel Romano
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