In una dichiarazione riportata dai principali media nazionali Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl ha accusato di gravi inefficienze l’amministrazione dell’Aquila. «Ha ragione il vescovo don Giovanni D’Ercole quando sottolinea la gravità dei ritardi delle amministrazioni locali all’Aquila. L’ho sentito telefonicamente e ho raccolto il grido di dolore, perché, mentre l’intervento nazionale è stato tempestivo ed efficace nelle zone terremotate, dell’Abruzzo, le amministrazioni locali appaiono inerti, indecise. Questa sua denuncia a tutela delle popolazioni locali deve determinare, da parte delle autorità nazionali, un’azione sempre più pressante, perché chi deve governare il territorio deve assumersi le proprie responsabilità prendendo esempio dal governo e dalla sua efficienza. Il senso delle parole di don Giovanni D’Ercole è stato molto chiaro e non intendiamo fare come la sinistra delle strumentalizzazioni basate sul nulla. L’azione dell’esecutivo ha dovuto colmare anche in questi giorni le inefficienze di chi sul posto organizza manifestazioni invece di dare un contributo fattivo all’opera di ricostruzione che ha bisogno del concorso e della partecipazione di tutti. La politica nazionale e il governo continueranno a fare la loro parte. Altri, invece, a sinistra fanno solo polemiche e propaganda e si sottraggono al proprio dovere».
Immediata la replica del Sindaco dell’Aquila:
“Trovo gravissime, scorrette e soprattutto ingiuste, le dichiarazioni del capogruppo del PDL al Senato, Gasparri. Gravissime perchè potrebbero prefigurare il gioco mediatico che, nella tragedia che ci ha colpiti, tutto ciò di buono che si è fatto sarebbe stato realizzato dal Governo, tutto ciò che, al contrario, non è andato e continua a non andare, sia imputabile agli enti locali. Mi aspetto che sia lo stesso Governo a smentire Gasparri; ritengo che abbia l’obbligo istituzionale ma anche morale di dire la verità. Sono innumerevoli i problemi non risolti, a partire dalla mancanza di alloggi alle oltre 1500 famiglie alle quali erano stati promessi. Mentre il Comune, la Provincia e la Regione, continuano a lavorare, afforontando i problemi ogni giorno, vedo che qualcuno che non sa nulla di quello che è successo e succede ogni giorno, pensa di fare campagna elettorale giocando sulla pelle degli Aquilani. Si arriva, persino, a strumentalizzare le parole del nostro Vescovo, che molto correttamente, ha detto la verità: che la situazione è drammatica e che comprende la disperazione dei cittadini che si sentono abbandonati e che a volte possono anche contestare tutte le istituzioni, dal governo, agli enti locali, alla stessa curia. La differenza è che vi sono Istituzioni capaci di stare vicino alla gente, parlare,comprendere e cercare di aiutare, ed altre che si dileguano e non tengono fede alle promesse. Tra l’altro, come sindaco della Città, voglio dire che questo giochino sta facendo passare nel paese un’immagine per noi letale, quella che qui è tutto risolto, tutto va bene; una sciocchezza che mortifica, oltretutto, anche il Governo, vanificando tutto ciò che pure di positivo è stato realizzato. Poichè ritengo, per il bene della mia Città, che si dica la verità al Paese, invito il Senatore Gasparri ad un pubblico confronto, anche televisivo, nelle prossime ore, con gli Enti Locali: Comune, Provincia e Regione e, mi piacerebbe, anche con il nostro Vescovo e la stessa Protezione Civile. Infine, chiederei un minimo di rispetto istituzionale, visto che il Presidente della Regione ed il Sindaco dell’Aquila, sono rispettivamente, Commissario e vice Commissario del Governo e che,tra l’altro, dal primo febbraio ad oggi, abbiamo già affrontato, anzi avviato alla risoluzione il problema delle macerie, emanato le linee guida per la ricostruzione, mentre ancora affrontiamo il dramma della mancata realizzazione delle case promesse e soprattutto la distruzione completa del tessuto economico del cratere. E’ forse il caso che persone come il Senatore Gasparri chiedessero al Governo di aiutarci, non abbandonarci ora come sta accadendo, e darci ciò di cui abbiamo bisogno, anzicchè spargere veleno. Mi verrebbe da dire che il capogruppo del maggior partito di Governo della Camera alta, mentesapendo di mentire ma il mio senso delle Istituzioni me lo impedisce.”
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