Si svolgerà domani Giovedì 8 aprile dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi G. D’Annunzio a Pescara in viale Pindaro n. 42, il Workshop sul tema “L’impresa agricola multifunzionale nelle aree naturali protette: l’esperienza delle Fattorie del Panda e delle Oasi WWF”. La giornata di studio promossa dal WWF Italia, dalla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Pescara e Chieti e dal Centro Studi Sulle Politiche Economiche Rurali ed Ambientali, SPERA, ha come finalità l’analisi ed il confronto di alcune esperienze imprenditoriali promosse e sostenute dal WWF Italia nell’ambito del proprio programma per la Conservazione Ecoregionale nel Mediterraneo centrale dedicato al rapporto tra agricoltura e conservazione della biodiversità e del paesaggio. Attraverso la “Conservazione Ecoregionale” il WWF cerca di promuovere la collaborazione tra diversi attori sociali ed economici per definire possibili strategie e piani di azione comuni per la conservazione della biodiversità e del paesaggio.
Le funzioni svolte dalle imprese agricole stanno sempre più allargandosi oltre la produzione di beni agricoli, includendo funzioni di tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, ma anche di mantenimento della vitalità delle aree rurali.
La multifunzionalità viene promossa dall’Unione Europea attraverso la propria Politica Agricola Comune (PAC) con la Strategia per lo Sviluppo Rurale 2007 – 2013, che individua tre obiettivi generali: 1) migliorare la competitività del settore agricolo e forestale; 2) valorizzare l’ambiente e lo spazio rurale attraverso la gestione del territorio; 3) migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche. La verifica dell’attuazione della PAC (Health Check) ha fornito indicazioni importanti per il futuro del sostegno finanziario all’agricoltura dopo il 2013 da parte dell’Unione Europea. Per essere considerata ancora un settore strategico, da modernizzare e rendere competitivo, l’agricoltura dovrà assumere sempre di più, attraverso la multifunzionalità delle imprese, un ruolo essenziale per affrontare le “nuove sfide” dei cambiamenti climatici, della sicurezza alimentare, della biodiversità e della salvaguardia delle risorse naturali. Opportunità per la promozione dell’agricoltura multifunzionale sono presenti in tutti i Programmi di Sviluppo Rurale delle Regioni con specifiche misure per la conservazione e valorizzazione della biodiversità, recupero, tutela e valorizzazione del paesaggio, formazione e divulgazione, didattica e turismo rurale.
Il WWF Italia attraverso il sistema delle Oasi e il progetto “Fattorie del Panda” ha avviato alcune attività per sperimentare e valorizzare modelli di gestione dell’impresa agricola multifunzionale in grado di essere competitivi e sostenibili dal punto d vista economico ed ambientale in previsione della riforma della Politica agricola dell’Unione Europea post-2013.
Nel corso del Workshop presso l’Università di Pescara saranno presentate in particolare due esperienze di gestione di aziende agricole multifunzionali che attraverso esperienze nelle forme di diversificazione dell’attività aziendali rappresentano oggi in Italia autentici laboratori per l’innovazione in agricoltura, con attenzione alla sostenibilità ambientale.
Nelle Marche l’azienda agricola coinvolta è “La Quercia della Memoria” nel territorio del Comune di San Ginesio ricompreso nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, soggetto gestore del CREDIA WWF uno dei Centri di Educazione Ambientale del sistema INFEA della Regione Marche, mentre in Abruzzo l’azienda coinvolta è la Cooperativa COGECSTRE, storica cooperativa di servizi ambientali che gestisce tra l’altro la Riserva Naturale Regionale del Lago di Penne, una delle Oasi WWF in Abruzzo.
La giornata di studio, che prevede anche crediti formativi per gli studenti partecipanti, è stata organizzata in collaborazione con il Centro Studi sulle Politiche Economiche Rurali ed Ambientali, costituito dall’Università degli Studi di Verona, di Ancona, di Chieti e della Calabria. Il Centro Studi interuniversitario intende promuovere, sostenere e coordinare la ricerca teorica ed applicata volta a valutare l’impatto delle politiche economiche, rurali e ambientali, anche attraverso studi multidisciplinari per simulare, valutare ed analizzare l’impatto della produzione agricola, rurale, le politiche ambientali ed economiche a livello micro e macro, considerando il collegamento tra aspetti economici, sociali ed ambientali.
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