Un aumento di peso di circa un chilo è la sorpresa meno gradita dell’uovo di Pasqua durante la quale sono stati consumati dagli italiani tra l’altro oltre 6 milioni di chili di colombe artigianali, 40 milioni di uova di cioccolato, 10 milioni di chili di carne di agnello e 400 milioni di uova di gallina per specialità tipiche e dolci con una spesa casalinga stimata in un 1,3 miliardi di euro per il solo pranzo pasquale. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che in meno di una settimana si è verificato un accumulo supplementare di circa settemila kcalorie a testa, da smaltire entro l’estate. A far saltare i calcoli è stato – sottolinea la Coldiretti – il consumo di cibi particolarmente “energetici” come l’uovo di cioccolata con oltre 500 kcalorie all’etto (maggiore se al latte), l’agnello che si avvicina alle 300 kcalorie per cento grammi per non parlare del casatiello napoletano che conta circa 400 kcalorie ogni 100 grammi mentre per una fettina (100 grammi) di pizza ripiena con verdure sono circa 300 kcalorie. E ancora la Colomba ha 390 kcalorie ogni 100 grammi e. la Pastiera ha 380 calorie ogni 100 grammi. Un sovraccarico di energia che è è stato spesso accompagnato da una maggiore sedentarietà con le lunghe chiacchierate a tavola con parenti e amici (tre ore in media per il solo pranzo pasquale) che – sottolinea la Coldiretti – hanno ridotto il lavoro muscolare e favorito l’accumulo di peso. Un ambiente conviviale che stimola anche qualche bevuta di troppo con un consumo superiore di superalcolici a elevato contenuto energetico. La fine delle feste, il rientro e la ripresa della vita “normale” è per molti l’occasione per chiudere con i “bagordi” alimentari e mettersi a dieta, considerato che sono bocciati alla prova costume per le vacanze estive ben quattro italiani su dieci (43 per cento) che risultano sovrappeso o addirittura obesi (11 per cento), con una netta prevalenza degli uomini rispetto alle donne. E allora la Coldiretti , per aiutare le buone intenzioni, ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro, in salute, alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti pasquali. La prima regola – continua la Coldiretti – è quella di preferire prodotti di stagione di origine nazionale da verificare in etichetta perché garantiscono maggiore freschezza, genuinità e sicurezza. Tra la frutta da non dimenticare arance, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite – sottolinea la Coldiretti – con olio d’oliva extravergine, ricco di tocoferolo un antiossidante che combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica. Le arance – informa la Coldiretti – sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora , le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro. I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria – continua la Coldiretti – contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora l’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato e assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagiolini, piselli e fave) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali, ma – conclude la Coldiretti – sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo.
UN CHILO IN PIU’ LA SORPRESA DELL’UOVO DI PASQUA
Un aumento di peso di circa un chilo è la sorpresa meno gradita dell’uovo di Pasqua durante la quale sono stati consumati dagli italiani tra l’altro oltre 6 milioni di chili di colombe artigianali, 40 milioni di uova di cioccolato, 10 milioni di chili di carne di agnello e 400 milioni di uova di gallina per specialità […]
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