Sabato 8 maggio i Watussi di tutto il mondo, oltre naturalmente agli appassionati degli anni Sessanta, si potranno riunire per cantare insieme a Edoardo Vianello per la decimillesima volta il loro inno internazionale. Il concerto che celebra lo storico evento si terrà al Palapartenope di Napoli, città nella quale fu composta la musica ben 47 anni fa, mentre il cantante era impegnato, nello storico night club “Shaker”, con la sua orchestra da ballo. Ad anticipare l’esecuzione sarà la sua performance televisiva domenica prossima, l’11 aprile, nell’ambito di “Domenica In” su Rai 1, spazio in cui Edoardo sarà ospite di Pippo Baudo per interpretare in diretta la cantata watussiana n. 9.999.
Perché questa fissazione con i numeri?
Fin dagli esordi ho battezzato la mia musica “matemusica”, perché nel comporla ho sempre cercato di darle una struttura che traducesse musicalmente quello che, per la mia sensibilità, era lo spirito matematico. La matematica mi affascina, ma a scuola non sono mai stato un fenomeno. Sarà per questo che ho tentato di esprimerne il rigore logico non già con equazioni, logaritmi e formule algebriche, ma con ciò che mi riusciva più congeniale, la musica appunto.
Apparentemente la matematica parrebbe avere poche affinità con la musica, che richiama alla mente dei più la poesia e non le scienze esatte. Io invece sospetto che il motivo per cui ancora oggi, a distanza di cinquant’anni dalla loro composizione, alcuni brani restano impressi nella mente del pubblico sta proprio in questa loro caratteristica: contengono punti di riferimento musicali scanditi sistematicamente, quasi con simmetria, che ne facilitano la memorizzazione.
In oltre 50 anni di carriera musicale, Vianello nei numeri ha sempre riassunto la sua vita, divertendosi a contare anno per anno sia i dischi venduti, come cantante e come autore, sia il numero dei concerti che ha tenuto, suddividendoli per regioni e province. Lo stesso ha fatto per il calcio, elaborando su un quaderno complesse statistiche sulle partite di pallone e per i luoghi visitati per lavoro, annotando con scrupolo e senza omissione alcuna tutte le località nelle quali passò anche una sola notte e stilando le relative classifiche in base alla frequenza dei soggiorni: ho dormito almeno una notte in tutte le province italiane, fatta eccezione per quella di Piacenza.
E c’è di più: in una sua recente biografia, scritta da Enzo Giannelli per la Curcio Editore (Il Re Mida dell’estate), gli si attribuisce la redazione di una statistica anche sui flirt, elaborata con l’obiettivo di arrivare a quota mille, e questo quando era già ventenne e non ancora trentenne …..
Un’altra collezione, che lo sta occupando a tempo pieno in questo periodo è quella delle fotografie delle fontane di Roma, di cui Vianello possiede una vastissima raccolta (2400 fontane fotografate personalmente, su circa 3000 censite). Le fontane sono catalogate rigorosamente per rioni e per quartieri della Capitale: Mi piacerebbe riuscire a completare la collezione entro i tempi concessi dall’Arbitro, considerato che già ora è la più vasta documentazione esistente sul tema.
Un “guinness dei primati”, dunque, che certamente appartiene solo a Edoardo Vianello il quale coglie la palla al balzo per sfidare chiunque a trovare un altro stakanovista del canto che possa vantare una costanza del genere.
10000 VOLTE I WATUSSI: Edoardo Vianello celebra la decimillesima volta che canta in pubblico il suo hit internazionale
Sabato 8 maggio i Watussi di tutto il mondo, oltre naturalmente agli appassionati degli anni Sessanta, si potranno riunire per cantare insieme a Edoardo Vianello per la decimillesima volta il loro inno internazionale. Il concerto che celebra lo storico evento si terrà al Palapartenope di Napoli, città nella quale fu composta la musica ben 47 […]
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