Il mondo odierno pare non essere molto interessato ad una tematica sempre più minacciata e che ha bisogno di essere tutelata il più possibile: il mondo dei minori. I loro diritti, infatti, dovrebbero avere la priorità rispetto a quelli degli adulti. Nonostante la dichiarazione dei diritti dei minori abbia una valenza ventennale, tale principio si deve rinnovare continuamente con avvocati, giudici, operatori dei servizi che concretamente cerchino di concretizzare un mondo migliore ai più piccoli. Non basta la sensibilità. Occorre una reale applicazione. Per tale motivo la Camera Minorile di Lecce, supportata dall’ordine degli avvocati, ha presentato un nuovo progetto, un vero strumento che permette di dare spazio alla difesa di tali diritti. Il nome: “Ubi Minor”, una rassegna giurisprudenziale di diritto minorile. Giocando sulla massima latina diviene quindi ubi minor major cessat ed il maggiore , qui, perde rilevanza dando spazio al “minor”. Questo foglio informativo, presentato in conferenza stampa presso il Palazzo Adorno a Lecce dall’ avv. Luca Monticchio, avv. Maurilio Marangio, avv. Cristina Pisacane, ha il compito di delineare la funzione giurisprudenziale nel diritto di famiglia e minorile, raccogliendo le decisione prese dai giudici operanti nella relativa Corte di Appello. Il periodico, ovviamente totalmente gratuito e senza alcun scopo di lucro, può essere scaricato in formato pdf sul sito www.cameraminorile.org. “Ubi minor” si propone, pertanto, di fornire una panoramica dei provvedimenti giudiziari relativi ai minori delle Corti Salentine per diffondere sempre di più la “cultura minorile”. Richiesta che è venuta, tra l’altro, subito accolta dalla provincia e che quest’ultima provvederà a sua volta a presentare il progetto in ambito regionale, toccando luoghi culturali come, ad esempio, le biblioteche.
Un dato che appare incoraggiante, in particolare, è la risposta che la regione Puglia dà e ha dato nel tempo riguardo questo fenomeno risultando tra le più attive d’Italia in tal senso.
Oltre a tutto ciò, il lavoro da svolgere pare non finire qui.
Come spiegato dagli avvocati interessati, obiettivo secondario è quello di creare un “base culturale” appropriata affinché si riscontri l’aiuto di chiunque lavori nel settore. Non solo avvocati pertanto. Proprio per tale motivo, la camera Minorile ha tra le altre cose programmato una serie di eventi formativi al fine di diffondere sempre più la cultura del diritto minorile nel nostro foro. A tal uopo ha previsto un’interessante proiezione di cortometraggi sul disagio minorile sul tema “Il Male assoluto: riflessioni culturali e giuridiche sul disagio minorile”. L’incontro sarà suddiviso in due parti. Nella prima, il Cineclub proporrà alcuni dei migliori cortometraggi indipendenti italiani che trattano il delicato tema della violenza sui minori.
Tra i titoli in programma “Abbiamo raccolto le pietre” del regista siciliano Giuseppe Tumino e “Il male assoluto” di Francesco Colangelo. Nella seconda parte numerosi esperti del settore ragioneranno sull’argomento. L’associazione Cineclub che, rappresentata da Nicola Neto segretario del Circolo del Cinema Fiori di Fuoco , si è in questo caso attivata per promuovere l’ambito culturale. E’ bene attivarsi collettivamente alla tutela di chi è più indifeso. Avere un riscontro tra eterogeneo sul tema vuol dire dare un punto di riferimento agli operatori i quali, mettendosi al servizio di questi “uomini piccoli”, offrono più garanzie al diritto dei minori oggi sempre più minacciato.
Marco Marangio
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