Due italiani su dieci scelgono l’omeopatia e in Europa, sono più di cento milioni i pazienti che si curano (anche) con la medicina “dolce”. Questi numeri li dà Omeoimprese, che si basa sui fatturati degli iscritti all’associazione, i quali rilevano per il 2009 una crescita media del sei per cento, con un picco ulteriore nell’ultimo trimestre dell’anno. Segnali confermati poi dal rapporto 2010 dell’Eurispes. Dal 1997 in Italia è poi attiva la farmacovigilanza sui medicinali omeopatici, effettuata dalle aziende produttrici e importatrici: in tredici anni di attività, non sono stati confermati effetti collaterali gravi, cioè casi di morte o invalidità permanente.
Nelle ultime settimane si sta comunque assistendo a un’altalena informativa. Si passa infatti dalle notizie provenienti dall’Inghilterra, dove un gruppo di scettici ha assunto overdose di medicinali omeopatici per dimostrare che non contengono nulla, ad allarmi ingiustificati sulla presunta pericolosità della terapia. Venerdì 9 aprile si celebra la “Giornata Internazionale dell’Omeopatia”, iniziativa promossa annualmente dalla LMHI (Liga Medicorum Homeopatica Internationalis), organismo mondiale creato a Rotterdam nel 1925. L’edizione di quest’anno ha in serbo un’importante novità che riguarda il nostro Paese: per la prima volta in Italia le porte degli studi medici convenzionati A.I.O.T. (Associazione Medica Italiana di Omotossicologia), aprono le porte per fornire gratuitamente visite e consulenze a chiunque voglia avvicinarsi all’omeopatia ed all’omotossicologia o accrescere ulteriormente le proprie conoscenze sull’argomento. Il progetto dal nome emblematico: “Stiamo bene…naturalmente”, è patrocinato dall’ANCI con l’obbiettivo di creare un dialogo con i cittadini sull’offerta di soluzioni terapeutiche efficaci e prive di effetti collaterali, secondo principi che sono in armonia con la natura e che agiscono a supporto delle funzioni fisiologiche di difesa dell’organismo rendendo l’uomo protagonista della sua guarigione e del suo benessere in generale. In Italia l’azienda leader nel settore della produzione e distribuzione di farmaci omeopatici e’ la “Guna”, con uno stabilimento a Milano, considerato il più moderno al mondo per la ricerca scientifica e la produzione di medicinali biologici. Sul sito internet www.stiamobene.it è possibile trovare l’elenco dei medici aderenti alla Giornata. Per informazioni è attivo anche il numero verde 800/385014. Inoltre nelle piazze di venti città italiane (Torino, Milano, Bergamo, Verona, Trieste, Trento, Modena, Bologna, Genova, Firenze, Lanciano, L’Aquila, Roma, Cagliari, Terni, Perugia, Napoli, Barletta, Reggio Calabria, Palermo, Catania) sono presenti Gazebo per fornire informazioni, distribuire opuscoli e fornire notizie sull’attività della FIAMO, Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati, che aderisce all’iniziativa insieme alle associazioni europee. In ognuna delle venti città il 10 aprile, si svolgono eventi, conferenze, presentazioni di libri sull’omeopatia, convegni con la partecipazione di pazienti e medici omeopati e raccolta fondi per le iniziative umanitarie come l’ambulatorio gratuito a L’Aquila e per la ricerca in medicina omeopatica. Un modo per avvicinare in maniera concreta fasce sempre più ampie di popolazione, al fine di superare la discriminazione esistente nei confronti della medicina omeopatica, che rappresenta un modello innovativo ed efficace di cura. Va detto in conclusione, che esiste, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, un buon corpo di evidenze cliniche sull’efficia delle cure omeopatiche. Secondo Faculty of Homeopathy sono 134 prove randomizzate e controllate, pubblicate alla fine del 2007. Di queste 59 sono positive, otto negative e 67 con conclusioni “non valide statisticamente”. I test hanno dimostrato un effetto positivo dell’omeopatia nel trattamento di numerose patologie tra cui allergie, infezioni respiratorie, diarrea infantile, influenza, disturbi reumatici, vertigini, fibromialgia, osteoartriti, sinusiti, otiti acute, bronchiti, sindrome della fatica cronica e sindrome pre-mestruale. Proprio in questi giorni sono stati resi noti gli studi sui benefici delle cure omeopatiche come coadiuvanti nelle terapie oncologiche. E oltre il 70% dei pazienti riferisce di avere benefici dal trattamento omeopatico.
Carlo Di Stanislao
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