Oggi, 11 aprile 2010, è il 40° anniversario del lancio dell’ Apollo 13, la missione lunare che ha tenuto il mondo col fiato sospeso per via dell’incredibile lotta per la sopravvivenza del suo equipaggio. Il lancio avvenne da Cape Canaveral, Florida, l’11 aprile del 1970 alle ore 19:13 GMT. A 321.860 chilometri dalla Terra. Sarebbe dovuta essere la terza missione a sbarcare sulla Luna dopo quelle di Apollo 11 e Apollo 12 , ma è diventata celebre per il guasto che impedì l’allunaggio e rese difficoltoso il rientro sulla Terra.
Una delle frasi più celebri e che tutti ricordano appena il pensiero torna a quei drammatici momenti vissuti dall’equipaggio e’: “Houston, we’ve got a problem here” – “Houston, abbiamo un problema. Sulla rotta per la Luna, si verific0′ un guasto che rese famosa l’epopea dell’ Apollo 13: il secondo serbatoio di ossigeno del Modulo di Servizio subi’ una rottura durante un rimescolamento e causò una grave perdita di ossigeno.
“Beh quando c’è stata l’esplosione del serbatoio dell’ossigeno, abbiamo valutato il nostro stato di salute e poi abbiamo capito che non saremmo riusciti ad atterrare sulla Luna, il primo pensiero è stato di delusione. Non mi sono accorto del pericolo che abbiamo corso” dice oggi Jim Lovell i 82 enne, comandante dell’Apollo 13.
Presso il Centro di Controllo Missione a Houston tante le persone impegnate a Terra e milioni i comuni cittadini che seguirono gli eventi di quei giorni con il fiato sospeso. Una missione resa straordinaria dalle operazioni di recupero dallo spazio. Quattro decenni più tardi, la NASA e i due superstiti astronauti, Jim Lovell e Fred Haise, celebrano la missione lunare per i quali la Luna rimase un sogno.
L’odissea dell’ Apollo 13 è stata raccontata nel film del 1995 “Apollo 13”, diretto da Ron Howard (il Ricky Cunningam di Happy Days) ed interpretato da Tom Hanks, Bill Paxton, Kevin Bacon, Ed Harris, Gary Sinise ed il fratello di Howard, Clint, in una piccola parte come membro del controllo di terra.
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