“Un libro che è prima di tutto una testimonianza d’amore. Pagina dopo pagina un abbraccio colmo di affetto e gratitudine, un abbraccio che è anche il nostro, che fotografa il grande lavoro di Don Mazzi”. Così il Sindaco Letizia Moratti è intervenuta, a Palazzo Marino, alla presentazione del volume di Don Antonio Mazzi “Oddio cosa ho fatto? Venticinque anni di Exodus”, la cui immagine in copertina porta la firma del fotografo Bob Krieger presente all’incontro.
Un omaggio, a venticinque anni dalla nascita della comunità fondata da Don Antonio Mazzi nel parco Lambro, per celebrare le nozze d’argento di Exodus, e un invito a guardare con fiducia ed entusiasmo al futuro. “Exodus – ha sottolineato Don Antonio Mazzi – ha compiuto 25 anni, un compleanno importante. Anni intensi di attività, lavoro, sfide, sogni, successi e insuccessi, avventure, carovane. Dalla seconda in poi tutte fatte in sella ad una bicicletta. L’ultima carovana è partita il 25 marzo 2009 da Milano ed ha attraversato l’Europa macinando circa 9mila chilometri in 8 mesi”.
Un racconto corale che ripercorre attraverso immagini e testimonianze le principali tappe ed attività nelle quali si sono concentrati il viaggio e il metodo educativo di Don Mazzi. Una carrellata di voci, da Mike Bongiorno a Candido Cannavò, da Mario Capanna a Francesco Cossiga, dal Cardinale Carlo Maria Martini a Piero Calabrò, a testimonianza dell’impegno di Don Mazzi e di tutti i volontari che hanno sostenuto l’opera di Exodus.
“Ho voluto ricordare e raccontare questi anni con il libro fotografico ‘Oddio, cosa ho fatto?’ – ha proseguito Don Mazzi – dove le immagini, tratte dal nostro archivio fotografico, e le riflessioni di alcuni cari amici danno voce, suono, parola a questa splendida avventura. Un’avventura che si fa sogno perché, come potete ben immaginare, sto già pensando alle nozze d’oro”.
“L’accoglienza – ha concluso il Sindaco –, l’educazione all’entusiasmo, lo sport, il volontariato e il saper trasformare il lavoro in energia, in una risorsa, sono solo alcuni degli strumenti educativi privilegiati da Exodus. Quella di Don Mazzi è una voce capace di risvegliare le coscienze, capace di scuotere le pigrizia e gli schemi consolidati. Un richiamo a quei valori, propri della tradizione ambrosiana, di solidarietà, accoglienza e amore”.
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