È stato presentato il 12 aprile ai rappresentanti della Commissione europea in visita all’Aquila il resoconto sull’utilizzo dei 493 milioni di euro stanziati l’8 ottobre 2009 dall’Unione europea per l’emergenza terremoto in Abruzzo.L’importo previsto nell’ambito del Fondo europeo di Solidarietà ha contribuito a finanziare le attività di primo intervento, soccorso e assistenza sanitaria alla popolazione e la realizzazione di strutture abitative temporanee per la persone rimaste senza casa. L’uso delle risorse era stato concordato con la Commissione europea e riportato in un accordo firmato il 19 novembre 2009.
La rendicontazione ha quindi riguardato i 50 milioni di euro che sono stati usati nella prima emergenza, i 350 milioni per il progetto Case e i 93 milioni e 771 mila euro per i Map, Moduli abitativi provvisori, e i Musp, Moduli ad uso scolastico provvisori.
I funzionari della Commissione si sono dichiarati pienamente soddisfatti dell’impiego del fondo.
Il fondo Ue per l’emergenza terremoto in AbruzzoIl fondo di 493,77 milioni di euro è stato stanziato nell’ambito del Fondo europeo di Solidarietà finalizzato ad aiutare gli stati membri in caso di gravi catastrofi naturali che abbiano serie ripercussioni sulle condizioni di vita dei cittadini, sull’ambiente naturale e sull’economia. Si tratta di uno strumento al quale l’Unione Europea ricorre in circostanze eccezionali e che va a integrare gli stanziamenti nazionali per far fronte alle tragedie come quella abruzzese. |
Nella stessa occasione ai delegati in missione è stato illustrato il sistema adottao dal Dipartimento per i il monitoraggio dei fondi e la rendicontazione delle spese in Abruzzo. La spesa complessiva rendicontata dal Dipartimento per la gestione dell’emergenza in Abruzzo ammonta a 1.715,850 milioni di euro. Di questi 558,631 milioni di euro sono stati destinati alla gestione della prima emergenza, 442,082 milioni al progetto Case , 38 dei quali sono stati donati, 220,630 milioni di euro ai progetti Map e Musp e 736 mila euro per i Mep, Moduli eccelsiastici provvisori.
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