Tematiche euro-mediterranee come l’immigrazione e questioni politiche regionali come il processo di pace in Medio Oriente, gli esiti dell’ultimo vertice della Lega Araba e la situazione in Iraq dopo le elezioni: questi alcuni dei temi al centro dell’ottava Conferenza dei Ministri degli Esteri del Dialogo 5+5, che riunirà il 15 e 16 aprile a Tunisi i Ministri dei Paesi del Mediterraneo Occidentale (Francia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna; Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia).Il Ministro Frattini ribadirà il pieno sostegno al rafforzamento del Dialogo 5+5, che costituisce una sorta di “nucleo duro” della cooperazione euro-mediterranea, ed offrirà la disponibilità italiana ad assumere la co-Presidenza dell’esercizio per la sponda nord. L’Italia, in previsione del vertice dell’Unione per il Mediterraneo di Barcellona (7 giugno), vuole inoltre ribadire il forte interesse ad assumere un ruolo di leadership nell’iniziativa a favore delle PMI, confermando una visione fondata sulla necessità di un crescente coinvolgimento del capitale privato nella dimensione progettuale euro-mediterranea, promossa con iniziative come la seconda edizione del Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo (Milano, 12-13 luglio 2010).
A Tunisi si farà anche il punto sulle prospettive del Dialogo 5+5, con particolare riguardo ai suoi volet settoriali (Difesa, Interno, Migrazioni, Trasporti, Turismo) presieduti dai Ministri competenti, che nel corso dell’ultimo anno si sono allargati anche a Istruzione e Ambiente. Lo sviluppo di tale collaborazione è necessario per promuovere progetti a “geometria variabile” di carattere sub-regionale, nel più ampio quadro dell’Unione per il Mediterraneo.
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