Anche il Codacons boccia nettamente il pollice verso del capitano della Roma, Francesco Totti, durante il derby di ieri. “Si tratta di un gesto grave e offensivo della squadra avversaria e dei suoi tifosi – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – gesto che, vista l’alta tensione che caratterizza il derby della capitale, potrebbe eventualmente configurare anche un vero e proprio reato’.L’associazione ricorda come ad esempio l’art. 414 del Codice Penale affermi: “Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell’istigazione, 1) con la reclusione da uno a cinque anni, se trattasi di istigazione a commettere delitti; 2) con la reclusione fino a un anno, ovvero con la multa fino a lire quattrocentomila, se trattasi di istigazione a commettere contravvenzioni’.
Durante partite così importanti, i giocatori devono dare il buon esempio sul campo, poichè atteggiamenti provocatori possono scatenare la rabbia dei tifosi e dar vita ad incidenti, risse e feriti, come quelli avvenuti ieri a Roma – prosegue Rienzi – Siamo amici della Roma e dei romanisti, ma non possiamo esimerci dal chiedere alla Procura della Repubblica di accertare se il comportamento di Totti o di altri giocatori possa aver contribuito o meno ad alimentare gli scontri seguiti all’incontro e, in tal caso, valutare eventuali ipotesi di reato.
Totti si difende: “Vittoria sofferta ma bellissima. Mi sono lasciato travolgere dai festeggiamenti. I gesti a fine partita fanno parte del derby. Non volevo offendere nessuno”
Il pollice di totti contestato. Codacons: gesto grave
Anche il Codacons boccia nettamente il pollice verso del capitano della Roma, Francesco Totti, durante il derby di ieri. “Si tratta di un gesto grave e offensivo della squadra avversaria e dei suoi tifosi – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – gesto che, vista l’alta tensione che caratterizza il derby della capitale, potrebbe eventualmente […]
…e anche il Codacons, o meglio il suo presidente, si fà pubblicità (gratis) con Totti!
Quanta gente “anonima” approfitta della genuinità di Totti per farsi pubblicità (ripeto: gratis, almeno Vodafone “paga”)
I derby sono “derby” per le emozioni che lasciano e anche per gli “sfottò” tra i tifosi (intendo quelli veri, che ironizzano sulle vittorie e rosicano per le sconfitte, non gli IMBECILLI che vanno allo stadio per fare guerriglia urbana, sentedosi protetti dal branco)