Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani celebrano quest’anno la giornata internazionale del lavoro inaugurando a Betlemme un Centro di formazione professionale per giovani palestinesi. Il progetto è realizzato insieme alla Fondazione Giovanni Paolo II onlus e all’Università di Perugia. L’inaugurazione coincide con il quarto pellegrinaggio nazionale delle Acli in Israele e Giordania, guidato dal presidente Andrea Olivero.Il Centro permanente di formazione professionale in Cisgiordania verrà ospitato nei locali della Casa della Pace di Betlemme (Hebron Road, 475), una struttura acquisita dalla Fondazione Giovanni Paolo II. Beneficiari del progetto sono i giovani che vivono in Palestina, dove la situazione è tra le più difficili e precarie, con una disoccupazione giovanile che raggiunge cifre elevate e determina una migrazione dai risvolti negativi in molti settori. L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità di formazione e di inserimento al lavoro, permettendo di migliorare le condizioni di vita e di creare i presupposti per un miglioramento del sistema socio-economico. Le attività previste nel Centro riguardano: corsi di lingua italiana di base e di eccellenza (sarà il primo a partire, nel mese di luglio); corsi di formazione per operatori sociali; corsi di formazione per la progettazione; corsi di formazione professionale per la lavorazione del legno e della madreperla. Il progetto è finanziato dalle Acli con i contributi del 5xmille.
L’inaugurazione del Centro avverrà sabato mattina (ore 9.00) con una Messa presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal. Seguirà un incontro con la comunità cristiana palestinese. Il pellegrinaggio delle Acli proseguirà quindi fino al 5 maggio, giornata prevista per il ritorno.
Per il presidente delle Acli Andrea Olivero, «la coincidenza del pellegrinaggio spirituale in Terra Santa con celebrazione del primo maggio dei lavoratori a Betlemme, rappresenta un segno particolarmente significativo della vocazione delle Acli. Il progetto del Centro di formazione nasce infatti dalla comune volontà della Fondazione Giovanni Paolo II e della presidenza delle Acli di gettare nella terra e nella città natale di Gesù un segno concreto di dialogo tra i popoli: perchè attraverso il lavoro si promuove la pace e la dignità della persona. L’incontro con la comunità cristiana di palestinese e la celebrazione eucaristica con la presenza del patriarca latino di Gerusalemme saranno l’occasione per condividere la fede nel Signore della vita, che ci vuole testimoni nel mondo, pellegrini di pace e di solidarietà tra i popoli».
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