Usano fonti rinnovabili, differenziano e riciclano i rifiuti, producono Dop ed eccellenze enogastronomiche famose nel mondo, sperimentano buone pratiche per la tutela del territorio e della biodiversità, difendono il ruolo della cultura e dell’istruzione, attuano politiche concrete d’integrazione. Sono proprio i piccoli comuni a mostrare oggi le maggiori potenzialità: custodi di ricchissime tradizioni locali, di un patrimonio artistico impareggiabile ma anche, di fantasia ed energie spesso ignorate e di una qualità della vita invidiata in tutto il mondo, costituiscono una fonte di ricchezza per l’intero Paese. È questo quanto emerge dal dossier “La sfida dei piccoli comuni tra qualità e innovazione” presentato da Legambiente per annunciare la festa di Voler Bene all’Italia, l’iniziativa che domenica 9 maggio coinvolge più di duemila borghi in tutta Italia per celebrarne i tesori storici e culturali, le eccellenze enogastronomiche, i mestieri e i saperi tradizionali tramandati alle nuove generazioni, le economie più solide del Made in Italy.
Protagonisti della festa di quest’anno saranno soprattutto i Piccoli Comuni delle eccellenze, quelli che si sono distinti per la gestione del territorio, la tutela della biodiversità, le rinnovabili e la gestione dei rifiuti. Sono 127 i comuni abruzzesi che nella rete della “PiccolaGrandeItalia” formano un network virtuoso. Organizzata da Legambiente insieme a Anci, Coldiretti, Symbola e un vasto comitato promotore di associazioni ed enti la festa sarà l’occasione per valorizzare le eccellenze di quella Piccola Grande Italia che merita di essere promossa e festeggiata per la sua quotidiana e infaticabile attività di tutela del territorio e della biodiversità, cura dei prodotti tipici, custodia delle tradizioni, dei sapori e delle culture, tutela del patrimonio artistico minore e di promozione delle nuove tecnologie, ma anche per il buon governo dei territori. Una grande giornata corale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, realizzata grazie alla collaborazione di Enel Green Power e dedicata alle bellezze del patrimonio italiano, realtà preziose che hanno contribuito alla storia e all’identità del Paese.
In Abruzzo il territorio di quasi il 70% dei piccoli comuni è interessato da aree protette: essi si rendono perciò roccaforti di identità e custodi del nostro patrimonio storico-artistico, naturale ed enogastronomico, e si confermano spesso come luogo privilegiato di sperimentazione in fatto di energia, economia verde e riciclo dei rifiuti. Non a caso, dei Comuni abruzzesi individuati da Legambiente come Comuni ricicloni per il 70% sono piccoli Comuni con meno di cinquemila abitanti. L’energia verde maggiormente sviluppata è quella eolica, seguita a ruota dall’idroelettrica e infine da quella solare.
Capitale abruzzese della piccola grande Italia sarà S. Eufemia a Maiella: la giornata di domenica 9 maggio sarà dedicata alla festa nazionale dei piccoli Comuni con la riapertura del museo etnografico “Marcello De Giovanni” (h 10.30), la partenza della carovana degli Appennini (h 14.30) e la presentazione della sede regionale dell’E.n.g.e.a. e del Centro nazionale di formazione guide equestri ambientali (h 15.30). Interverranno il Sindaco di Sant’Eufemia a Maiella Mario Crivelli, il Vicepresidente nazionale Legambiente Sebastiano Venneri, il direttore del Parco Nazionale della Majella Nicola Cimini, il responsabile E.N.G.E.A. Abruzzo e Molise Frank Monetefusco, l’assessore al Turismo Provincia di Pescara Aurelio Cilli, il presidente nazionale Federparchi Giampiero Sammuri, il presidente della giunta regionale Nazario Pagano Vice Presidente della Giunta Regionale Alfredo Castiglione. La giornata si concluderà con lo spostamento al Parco del Lavino, momenti ludico-creativi e testimonianze di volontari Legambiente di altre regioni che hanno operato a L’Aquila.
«Piccoli non vuol dire necessariamente fragili o marginali – ha dichiarato Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – anzi se si è consapevoli delle sfide da affrontare e se si sanno cogliere le opportunità, a volte la dimensione ridotta e circoscritta può costituire un vero e proprio vantaggio. È questa la scommessa che sta vincendo la Piccola Grande Italia, che contrappone alla omogeneità e alla globalizzazione dei grandi centri urbani il rilancio della propria identità e della qualità del territorio, distinguendosi nelle produzioni tipiche del Made in Italy ma anche nei settori più moderni e innovativi della soft economy. Voler bene all’Italia vuole quindi accendere i riflettori su queste piccole grandi realtà capaci di indicare a tutto il Paese la direzione per un futuro più forte e pulito». A festeggiare il ruolo d’avanguardia che i piccoli comuni svolgono nel settore dell’energia verde, c’è Enel Green Power, partner di Legambiente in Voler Bene all’Italia per il secondo anno consecutivo. La società di Enel tra i leader nel mondo nello sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili partecipa quest’anno alla manifestazione con iniziative e stand all’insegna della sensibilizzazione a un uso più razionale dell’energia elettrica.
«Le energie rinnovabili – sottolinea Franco Gizzi, responsabile Relazioni esterne Enel per il Centro Abruzzo – non sono solo a basso impatto ambientale, ma utilizzano al meglio le risorse presenti in ambito locale, con impianti distribuiti di piccola e media taglia. Per questo motivo si integrano molto bene con le diverse realtà comunali italiane ricche di risorse naturali quali acqua, geotermia, vento, sole e biomassa. Una sintonia confermata dai numeri: dei 6993 comuni italiani che utilizzano energia prodotta con fonti rinnovabili, ben il 69% è costituita da piccoli comuni».
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