Il primo parco eolico off-shore galleggiante d’Italia ed uno dei primi nel mondo, sarà attuato dalla Regione Puglia, nel canale d’Otranto, in provincia di Lecce. Secondo quanto comunicato oggi dalla presidenza della Regione, Il parco, composto da 24 pale per una potenza di 90 MW, sarà realizzato dalla società Sky Saver, filiale dell’olandese Blue H Technologies BV con un investimento di 190 milioni di euro. Il progetto, rappresenta un esempio di sviluppo tecnologicamente sostenibile grazie a un sistema di turbine installate su “piattaforma galleggiante sommersa a spinta bloccata” che sfrutteranno le risorse del vento e del mare per produrre energia pulita, sia perché si tratta. Parchi eolici offshore dunque in acque profonde e lontane dalla costa (circa 20 Km) come risposta concreta al primario obiettivo di produrre energia rinnovabile e ridurre le emissioni di gas climalteranti.Enti di ricerca e aziende del territorio regionale saranno coinvolte nel progetto le opportune verifiche progettuali a tutela dell’ambiente. Mentre Legaambiente sostiene l’idea, di parere contrario è Massimo Cassano, consigliere regionale del Pdl, che ha dichiarato: “costruire delle pale eoliche in mare significherebbe deturpare il nostro paesaggio che e’ gia’ abbastanza provato. Il turismo e’ la prima fonte di ricchezza della nostra Regione e gli impianti eolici creerebbero un grande disastro ambientale”. Nel discorso sulle energie rinnovabili, tenuto dal governatore Nichi Vendola, all’inaugurazione della 61.ma Fiera internazionale dell’Agricoltura di Foggia, si era già fatto cenno a questo ed al progetto biomasse, oltre alla netta opposizione netta opposizione al nucleare e alla ricerca di idrocarburi mediante trivellazione del parco marino delle Tremiti. La Puglia ad oggi produce più del 50 percento dell’energia rinnovabile di tutto il Mezzogiorno e lo sviluppo delle biomasse affida un ruolo centrale all’agricoltura regionale. Inoltre è già attivo a Sant’Agata un parco eolico di grandi proporzioni e che fornisce un grande quantitativo di energia, con basso impatto ed inquinamento zero. Nelle energie rinnovabili la Puglia è leader assoluta in Italia, con la produzione del 25,32% dell’energia eolica nazionale e del 13,44% dell’energia fotovoltaica. L’incremento di energia prodotta da fonti rinnovabili è legato anche all’importante semplificazione prevista, per la prima volta in Italia, dalla Regione, che permette, per gli impianti più piccoli, di effettuare la “denuncia di inizio attività” direttamente ai comuni, saltando in questo modo il più lungo iter burocratico richiesto per le Regioni e necessario per gli impianti superiori al Megawatt. Attualmente, la Regione, produce da tutte le fonti di energia, rinnovabili e non, l’86% di energia in più rispetto al suo consumo con 37.000 GWh prodotti contro i 19.900 GWh del suo fabbisogno. Inoltre, la Regione, ha aderito agli orientamenti nazionali ed europei sulla riduzione delle emissioni inquinanti approvando nel 2007 il Piano energetico ambientale regionale (Pear). Obiettivo fissato dal Pear per il 2016 è di dimezzare il trend di crescita dei consumi energetici regionali e di aumentare l’utilizzo delle energie rinnovabili sul totale della produzione elettrica. Per facilitare gli insediamenti produttivi e dar corso alla pianificazione progettata, la Regione ha inoltre regolamentato alcuni dei settori di produzione energetica da fonti rinnovabili, come l’eolico e le biomasse, o settori strettamente correlati, quali l’edilizia sostenibile e ha ridisegnato alcune procedure burocratiche, rendendo più snello l’iter amministrativo e più semplice la realizzazione di interventi in questo campo. A conferma dell’interesse della Puglia nei confronti del settore delle energie rinnovabili il 10 dicembre del 2008 la Regione ha riconosciuto il Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza energetica “La Nuova Energia”.
Carlo Di Stanislao
Lascia un commento