Maria Grazia Cucinotta madrina di un progetto nato nella tendopoli di Murata Gigotti di Coppito, L’Aquila

La famosa attrice e produttrice di film: Maria Grazia Cucinotta, accetta la proposta de “La Maison Le Sartore” di L’Aquila, come Madrina della loro collezione di alta moda – L’Aquila Renovation – totalmente ispirata alla cultura e alle tradizioni dell’Abruzzo. L’idea di costruire l’Atelier è nata nel campo di accoglienza post terremoto di Murata Gigotti a Coppito, nei giorni immediatamente successivi al sisma del 6 aprile 2009. La Maison creata dalle donne dell’Associazione ADONAI di Milano, di cui la Presidente Mariolina Aivan Bucciarelli con le donne aquilane presenti nel campo della Pro loco di Coppito, è nata dall’insieme delle idee espresse dalla forza intellettuale di queste signore che si sono incontrate, confrontate e che alla fine hanno voluto determinare un progetto ben definito mirato al rilancio dell’economia cittadina e soprattutto a dare una concreta possibilità lavorativa a tutte coloro che possano esprimere un talento in questo ambito. Attualmente tutte le forze lavorative messe in campo operano a regime di volontariato così come Maria Grazia Cucinotta ha dimostrato immensa sensibilità mettendosi subito a disposizione con la medesima modalità, nonostante i molteplici impegni che la vedono totalmente assorbita nella promozione e preparazione di alcuni film di cui: “La Bella società” in uscita il 21 maggio, di Giampaolo Cugno e “L’imbroglio nel lenzuolo” regia di Alfonso Arau prodotto ed interpretato proprio da Maria Grazia Cucinotta, che sarà presente nelle sale dal 18 giugno. Oltre alla preparazione del film “The Rite” che Maria Grazia Cucinotta girerà con Anthony Hopkins. La collezione in questione sarà presentata in varie tappe con sfilate in Italia e all’estero e il primo appuntamento è previsto in settembre a Roma, probabilmente nella location di Piazza di Spagna in cui la Madrina dell’Atelier incoraggerà con la sua presenza, la sfilata di meravigliose modelle ingaggiate per l’occasione. Maria Grazia Cucinotta diviene così la Madrina di un progetto sociale ed umanitario nato dalle sofferenze del post terremoto ma che contiene in sé la meravigliosa luce di tante grandi donne e della speranza che esse rappresentano.