È (finalmente?) finito il campionato di calcio 2009/2010. Come da previsione dei bookmakers l’ ha vinto l’Inter, dopo una lunga fuga e un testa a testa emozionante con la Roma. Per i neroazzurri si tratta del quinto scudetto consecutivo (diciottesimo della loro storia). A Siena il risultato è stato in bilico fino al 93′, ci ha pensato il “principe” Milito, grande protagostina del campionato dell’Inter, a sbloccare la situazione. Le immagini televisive di esultanza dei calciatori hanno mostrato un emozionato Mourinho. (Si fanno sempre più forti le convinzioni che per lo “special one” si tratti di un’addio al campionato italiano). Per il presidente Moratti l’ultimo scudetto è quello che più lo ha fatto soffrire.
Secondo posto per la Roma, che ha concluso un campionato iniziato malissimo (zero punti e dimissioni di mister Spalletti, dopo le prime due giornate). I giallorossi hanno vinto a Verona contro il Chievo per 2 a zero (goal di Vucinic e De Rossi). Per Ranieri, la Roma non ha da rimproverarsi nulla poiché, è stata la protagonista del campionato.
Chiude al 4° posto la Sampdoria che con un goal del solito Pazzini ha avuto ragione di un buon Napoli.
Juventus e Milan hanno invece concluso molto distanti dalla vetta e dovranno cambiare molto per presentarsi competitivi il prossimo anno.
L’ultimo atto della stagione si disputerà sabato con la finale di Champions League tra Inter (con l’0ccasione storica di un “grande slam”) ed i tedeschi del Bayern Monaco.
Salvatore Romano
Questo campionato lo meritava la Roma e non i ladri interisti!!! Forza Roma e forza Ranieri ( Dio di Roma )
Chi tifa Roma va oltre la vittoria e la sconfitta, chi tifa Roma trova la sua ragione di sentire, di amare, di tifare nelle giornate come quelle di domenica in cui la Roma ha vinto ma ha perso lo scudetto.
E’ una magia che non ha spiegazioni razionali. Di questo campionato voglio ricordare le lacrime di Mexes e l’intenso derby. Emozioni che restano quanto uno scudetto vinto…
p.s. Basta polemiche con gli interisti, quest’anno lo hanno meritato.