Che Brindisi e la sua provincia siano ad elevato rischio ambientale lo sapevamo ma dalla stampa di oggi apprendiamo che esiste un opuscolo prodotto dal comune di Brindisi e dalla prefettura che indica cosa fare in caso di catastrofe ambientale. Tale opuscolo pero’ non e’ stato distribuito e le istituzioni continuano ad essere impreparate in caso di incidente.
Dal “nuovo Quotidiano di Puglia” del 19/05/2010:
Era stato pubblicato per suggerire ai brindisini cosa fare in caso di incendi rilevanti. Non sono in molti ad esserne entrati in possesso, ma esiste un opuscolo che fornisce pratici consigli da tener presente in caso in caso di incendi rilevanti, dovuti proprio ad attività industriali. Secondo l’opuscolo di Comune e Prefettura, le aziende all’indice sono: Polimeri, Basell, Chemagas, Sanofi Aventis e Costiero Adriatico.
In quest’ultimo caso vengono indicate come sostanze che possono causare incidenti rilevanti il propano, il gpl, il butano e il propilene.
Cosa fare se ci si trova al chiuso?
L’opuscolo lo indica chiaramente:
chiudere porte e finestre occludendo spiragli con panni bagnati;
chiudere le fessure e le prese d’aria con panni bagnati o nastro isolante;
chiudere impianti termici, elettrici o del gas;
fermare gli impianti di ventilazione dell’aria;
se si avverte la presenza di odori pungenti o senso di irritazione, proteggere bocca e naso con panni bagnati e lavarsi gli occhi;
spegnere ogni tipo di fiamma;
accendere una radio a batterie per avere notizie sull’andamento dell’emergenza; prestare attenzione al segnale del cessato allarme.
E cosa non fare?
Non usare il telefono se non per casi di soccorso sanitario urgente, non fumare, non andare a prendere i bambini a scuola, non recarsi sul luogo dell’incidente.
Per quanto riguarda invece i consigli per l’emergenza con segnale di evaquazione, si deve: seguire le vie di fuga indicate,seguire le istruzioni degli addetti all’emergenza, prelevare dalla propria abitazione o dal luogo che si deve abbandonare solo lo stretto necessario come medicine, denaro e preziosi. Infine ecco una cosa da non fare: non prendere la propria auto se c’è a disposizione il mezzo previsto per l’evaquazione, non allontanarsi dalla propria abitazione o dal luogo che si deve abbandonare senza precise istruzioni, non prendere suppellettili o altre cose inutili.
La grande fuga in caso di esplosione
Che Brindisi e la sua provincia siano ad elevato rischio ambientale lo sapevamo ma dalla stampa di oggi apprendiamo che esiste un opuscolo prodotto dal comune di Brindisi e dalla prefettura che indica cosa fare in caso di catastrofe ambientale. Tale opuscolo pero’ non e’ stato distribuito e le istituzioni continuano ad essere impreparate in […]
Fonte: no al carbone Brindisi
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