Al luogo simbolo della ricerca sul patrimonio floristico dell’area protetta, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga lega la propria adesione alla Giornata nazionale “Natura aperta”. Saranno offerte, infatti, nella mattinata di domenica 23 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, sotto la guida esperta dei ricercatori del C.R.F.A. (Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino, gestito dall’Ente Parco con l’Università di Camerino), delle visite guidate gratuite all’Orto Botanico di San Colombo di Barisciano e al Museo del Fiore, con la preziosa opportunità per il pubblico di visitare anche le sezioni più segrete della prestigiosa struttura dedicata alla flora dell’Appennino: l’Herbarium Apenninicum, ricca collezione di piante pressate ed essiccate che conta circa 45.000 campioni, fra i quali specie uniche al mondo, piante carnivore, orchidee e felci rarissime; la Biblioteca, con i suoi 2700 titoli e la Mostra fotografica permanente, selezione dei migliori scatti contenuti nell’archivio fotografico del Centro Floristico e che immortalano la straordinaria bellezza delle piante dell’Appennino centrale.
Nella giornata di domenica, l’iniziativa “Natura Aperta”, collegherà idealmente tutti i Parchi Nazionali e le Aree Marine protette, chiamate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, ad organizzare contestualmente degli eventi destinati a sensibilizzare il grande pubblico sul tema della conservazione della biodiversità. La giornata s’inserisce nelle iniziative per l’Anno Internazionale della Biodiversità, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2010, e cadrà a conclusione della Conferenza Nazionale per la Biodiversità. Quest’ultima, come è noto, si è aperta oggi, a Roma, presso l’Università “Sapienza” e sabato vedrà, alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, la presentazione da parte del Ministro Stefania Prestigiacomo, della Strategia Nazionale sulla Biodiversità.
«La Giornata “Natura Aperta” – sottolinea una nota del Ministero dell’Ambiente – rappresenta una straordinaria opportunità per conoscere e vivere la parte più preziosa dell’eccezionale patrimonio naturalistico e culturale del nostro Paese e per le Aree Protette una rinnovata occasione per evidenziare il loro ruolo essenziale nell’ambito della tutela della natura e per l’attuazione sul territorio delle politiche di conservazione della biodiversità».
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