La storia millenaria di Alessandria d’Egitto e di Roma è rivelatrice di una comune matrice radicata nelle culture del Mediterraneo, che per sua natura geografica tocca sponde europee, africane e mediorientali, aperto ad altre aree oltre lo Stretto di Gibilterra, per millenni epicentro di contatti, comunicazioni, rapporti commerciali, politici, culturali e scientifici di varia motivazione. La storia del Mediterraneo è stata ed è ancora storia di civiltà, di economie produttive in termini di interscambio, di ricchezze culturali e scientifiche, di presenza di religioni diverse e di origini molteplici anche di aree retrostanti.
Un Mare, nel tempo, di rapporti ed anche di contrapposizioni, ma da un cinquantennio a questa parte, fattore potenziale di nuove prospettive di sviluppo, di interazioni ed integrazioni reciproche, di valorizzazione reciproca dei beni culturali e della offerta turistica dei Paesi che su di esso si affacciano, con comuni interessi di crescita socio-economica grazie anche al rafforzamento della cooperazione.
E proprio la cooperazione che esiste da diversi decenni tra l’Italia e l’Egitto diviene stimolo, per le ricchezze comuni di patrimoni storici, architettonici, culturali, scientifici, artistici e tradizionali, naturalistici ed ambientali tipici, di investimenti e scambi economico-commerciali, evidenziando i vantaggi che tale cooperazione produce sotto il profilo di redditività ed occupazione nel sistema di salvaguardia del Patrimonio Culturale.
Questo Protocollo di Cooperazione, che vedrà come protagonisti la Bibliotheca Alexandrina, il BA Antiquities Museum, l’Accademia d’Egitto di Roma e l’Associazione Culturale World Wide Artists Gallery, intende quindi promuovere, il 24 maggio 2010 a Roma presso la Camera di Commercio, Sala del Consiglio ore 9,00, la partecipazione ed il confronto tra tutti gli alti rappresentanti del mondo delle Istituzioni e dei Beni Culturali dell’Italia e dell’Egitto, mettendo in risalto l’importanza del dialogo internazionale quale unica via per la valorizzazione dei propri territori e della propria cultura.
Un Mare, nel tempo, di rapporti ed anche di contrapposizioni, ma da un cinquantennio a questa parte, fattore potenziale di nuove prospettive di sviluppo, di interazioni ed integrazioni reciproche, di valorizzazione reciproca dei beni culturali e della offerta turistica dei Paesi che su di esso si affacciano, con comuni interessi di crescita socio-economica grazie anche al rafforzamento della cooperazione.
E proprio la cooperazione che esiste da diversi decenni tra l’Italia e l’Egitto diviene stimolo, per le ricchezze comuni di patrimoni storici, architettonici, culturali, scientifici, artistici e tradizionali, naturalistici ed ambientali tipici, di investimenti e scambi economico-commerciali, evidenziando i vantaggi che tale cooperazione produce sotto il profilo di redditività ed occupazione nel sistema di salvaguardia del Patrimonio Culturale.
Questo Protocollo di Cooperazione, che vedrà come protagonisti la Bibliotheca Alexandrina, il BA Antiquities Museum, l’Accademia d’Egitto di Roma e l’Associazione Culturale World Wide Artists Gallery, intende quindi promuovere, il 24 maggio 2010 a Roma presso la Camera di Commercio, Sala del Consiglio ore 9,00, la partecipazione ed il confronto tra tutti gli alti rappresentanti del mondo delle Istituzioni e dei Beni Culturali dell’Italia e dell’Egitto, mettendo in risalto l’importanza del dialogo internazionale quale unica via per la valorizzazione dei propri territori e della propria cultura.
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