Una lunga storia quella celata dietro il problematico e controverso della Parrocchia Matrice “Maria SS. Assunta ” di San Pietro Vernotico. Era il 26 Settembre 2006 quando una tromba d’aria fece crollare il timpano della Chiesa. Provocò danni ingenti e vennero previsti lavori in corso per oltre un anno. Previsti, ma mai effettuati. Al punto che esattamente tre anni dopo, settembre 2009, la parrocchia non ha avviato in nessun modo i lavori sperati. Alla base del tutto vi sono stati dei meccanismi organizzativi alquanto contorti , delle varie parti, che ne hanno minato una rapida attuazione.
Per tale motivo, alle soglie dell’ ormai quarto anno dell’incidente, un piccolo ma solerte gruppo di attivi parrocchiani si è riunito formando il “Comitato Pro restauri Chiesa Madre”. Presentatosi non solo alla comunità parrocchiale, ma a tutta la cittadina sampietrana con una lettera aperta, il comitato ha spiegato che dopo un lungo ma necessario iter burocratico imposto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Lecce e della Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici di Bari, nello scorso mese di novembre sono iniziati i lavori di consolidamento e ricostruzione del timpano, annesso il rifacimento della facciata della Chiesa Madre. I fondi che sono stati stanziati, si apprende dal comunicato, pur essendo di urgenza prioritaria non si sono rivelati sufficienti per ripristinare lo stato della Chiesa per essere funzionale ed agibile in tutte le sue parti. Il Comitato appena costituito, infatti, ha come primario obiettivo quello di promuovere le iniziative più adeguate per reperire i fondi necessari a garantire il miglioramento statico dell’estradosso delle volte in tufo e l’impermeabilizzazione del lastricato solare senza tralasciare altri canali di finanziamento pubblici che si stanno perseguendo. Il comitato è quindi composto: Don Benedetto Strumiello, arciprete-parroco; Pasquale Rizzo, Primo Cittadino di San Pietro Vernotico; Salvatore Cagnazzo, dottore in agraria; Arch. Luigi Dell’Atti, progettista e Dir. Lavori attuale restauro; Francesco Canuto, ingegnere elettronico; Emilio Longo, Presidente Azione Cattolica; Maria Rita Serio, professore universitario; Anna Rita Accoto, membro consiglio A.C.; Cosimo Rizzato, membro C.P.A.E.; Vinicio Caputo, membro C.P.A.E.; Antonio Blasi, rappr. Confraternite
Il Comitato, pertanto, si rivolge a tutti i cittadini e ai fedeli, affinchè si contribuisca, secondo le proprie possibilità di ognuno, all’avvio di interventi immediati per ripristinare celermente la navata maggiormente compromessa ed eliminare l’impalcatura interna esistente e tutti gli annessi interventi per la salvaguardia e la tutela di un bene architettonico, artistico e monumentale di primaria importanza. La Chiesa Madre può essere definita un vero tempio artistico del Salento, in essa infatti vi sono statue e quadri, sia antichi che moderni, di grandi autori salentini famosi nell’arte della carta pesta e nell’arte della pittura, basti pensare al Manzo, al Maccagnani, a Guacci, a Coppola, a Malecore e a tanti altri. Chi fosse interessato alla donazione si informa che è possiblie versare la propria offerta presso: Ufficio Postale IBAN IT64 T076 0115 9000 0000 2527 242; Banco di Napoli IBAN IT28 Z010 1079 2701 0000 0002 252; banca popolare pugliese IBAN IT19 Y052 6279 271C C071 1180 399.
Marco Marangio
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