Apple ha annunciato, oggi 31 maggio, che le vendite di iPad hanno raggiunto due milioni di pezzi in meno di 60 giorni dal lancio, avvenuto il 3 aprile, in Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna Svizzera e nel Regno Unito. Intanto, Il CommSec australiano ha rilevato che i consumatori europei hanno speso piu’ che nel resto del mondo, pagando un prezzo maggiorato di circa il 25% rispetto agli statunitensi. Il modello base, lanciato negli Usa a 499 dollari, costa l’equivalente di 520 dollari in Canada, 533 in Australia, 536 in Giappone, 612 nei Paesi dell’euro e 620 in Gran Bretagna. Il modello più caro, venduto a 829 dollari negli States, costa l’equivalente di 980 dollari per italiani, francesi e tedeschi, e 1.010 dollari per gli inglesi. “I nostri clienti di ogni parte del mondo stanno provando il magico iPad e sembra che lo amino tanto quanto lo amiamo noi”. Queste le entesuastiche dichiarazioni di Steve Jobs, con iPad esuaurito ovunque, il che non fa altro che aumentarne la domanda e l’appetibilità. Come scrive Wikipedia, l’iPad è un tablet computer in grado di riprodurre contenuti multimediali e di navigare su Internet. È inoltre retrocompatibile con le applicazioni per iPhone O e dispone di uno schermo da 9,7 pollici, con retroilluminazione a LED e supporto al multi-touch. Come l’iPhone e l’iPod Touch, l’iPad è in grado di girare solo con software scaricati dall’App Store. Il prodotto è stato molto criticato per la mancanza di componenti hardware e software che dispositivi analoghi presentano, non possiede porte USB per poter essere espanso, né direttamente uno slot per inserimento di schede di memoria provenienti da macchine fotografiche (richiede un adattatore esterno); non ha una fotocamera, il browser non è in grado di interpretare i contenuti Flash e non gestisce il multitasking.
Carlo Di Stanislao
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